km zero – Cibo genuino, fresco, biologico per natura, il tutto a portata di clic.
Nasce così Food Republic un mercato virtuale on line in cui la domanda di prodotti alimentari genuini si incontra con l’offerta dei piccoli produttori locali, in una logica di filiera corta.
L’idea di Food Republic, azienda low profit che antepone ai profitti la massimizzazione dell’impatto sociale e ambientale, è nata da Barbara, Fabio e Maria, tre sognatori con la testa tra le nuvole ma con i piedi…e la pancia…ben ancorati a terra!
“Dopo anni di lavoro all’estero nella cooperazione allo sviluppo, abbiamo maturato la convinzione che i cambiamenti più significativi partono dal basso, dai comportamenti del singolo, ogni giorno e che questi contribuiscono a plasmare il mondo in cui viviamo – spiegano gli ideatori -.
Con Food Republic, vogliamo promuovere lo sviluppo delle Food Communities, ovvero di comunità che mettono il cibo al centro della propria vita, dove non sei l’ultimo anello passivo di una catena alimentare, ma ti puoi alleare con i produttori del tuo territorio, diventando così un Co-produttore. Con il tuo aiuto, presto ci sarà anche una Food Community in Umbria!”.
Tutti i prodotti provengono da piccoli produttori Umbri, che mantengono le tradizioni e preservano la biodiversità.
“Sono selezionati da noi perché buoni e genuini e coprono l’intero fabbisogno della famiglia. Nei limiti della stagionalità, trovi frutta e verdura fresche, legumi, cereali, panificati, pasta, carne fresca ed insaccati, formaggi e latticini, olio e vino … e tanto altro!”.
Per ridurre i costi e la strada percorsa dal cibo, Barbara, Fabio e Maria stanno individuando a seconda delle esigenze e delle proposte alcuni punti di consegna dove sarà possibile ritirare la spesa: all’uscita dal posto di lavoro, nel parcheggio dove si lascia abitualmente l’auto o in ogni altro posto tipo scuola, palestra, parrocchia, ecc.
“Segnalaci, direttamente sul sito, la tua preferenza, visto che ora stiamo individuando i punti di consegna a Perugia e dintorni – spiegano Barbara, Fabio e Maria -“.
Diventando Co-produttore, sarà possibile aiutare i produttori locali a sopravvivere in un mercato reso sempre più difficile dalle “offerte speciali” e dalla disponibilità di cibo di poca qualità a basso prezzo, sviluppando il territorio e facendo circolare importanti risorse – monetarie e non – delle Food Community.
“Puoi anche diminuire le emissioni di gas serra, minimizzando l’impatto ambientale dei trasporti.
Puoi risparmiare il tempo che solitamente dedichi a fare la spesa al supermercato o dai produttori locali avendo accesso a cibo sano ad un giusto prezzo!
19 gennaio 2015