città sostenibili – Correre per l’ambiente, la solidarietà e la pace. Domenica 6 aprile torna Vivicittà, la classica corsa podistica organizzata dalla Uisp (Unione italiana sport per tutti) in 45 città italiane e 10 estere che scatteranno simultaneamente alle 10.30 per la 31esima edizione della corsa.
Vivicittà è stata presentata a Roma nella Sala della Giunta del Coni a Roma alla presenza del presidente del Comitato olimpico nazionale Giovanni Malagò. Il percorso della gara, aperta a tutti al costo di un solo euro a partecipante, misura 12 km in ogni città e alla fine è prevista una classifica unica a tempi compensati in base alle difficoltà del tracciato.
“Vivicittà è da sempre una manifestazione sportiva dai tanti significati sociali – spiega Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp – una corsa per tutti che lega insieme la tutela dell’ambiente e il bisogno di sport, la solidarietà internazionale e la vivibilità dei centri storici. Quest’anno abbiamo scelto di dare il via dai carceri di Rebibbia a Roma e di Opera a Milano, perché i problemi delle carceri, come hanno ricordato il Papa e il presidente Napolitano, riguardano tutta la comunità. Lo sport riesce a far comunicare i luoghi della reclusione con il territorio e con le città”.
Lo slogan di Vivicittà 2014 è ‘città sostenibili e comunità attive’ ed è simboleggiato dal logo, un po’ foglia e un po’ piuma. Il vivere quotidiano nelle nostre città può essere migliore con uno stile di vita più leggero e meno opprimente, più verde e meno congestionato. Anche quest’anno si rinnova il suo impegno per l’ambiente con l’uso di acqua di rete, materiale ecosostenibile, manifesti in carta ecologica e raccolta differenziata.
Riconfermata anche la vocazione solidaristica e internazionale. Si correrà da Budapest a Osaka e Yokohama, fino a Tuzla e a Sarajevo. Il calendario di Vivicittà avrà poi una coda a settembre con le prove di Balbeeck e Sidone, dove si gareggerà per solidarietà con i profughi siriani e palestinesi.
La raccolta fondi verrà finalizzata al progetto ‘Sport&Dignity’ in collaborazione con Unrwa, l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi. Il progetto prevede la realizzazione in Libano di 12 palestre per la ginnastica artistica, 12 spazi per la pallavolo e la formazione di istruttori nelle due discipline.
“Io mi sto impegnando affinché il Paese tramite lo sport ritrovi i valori per i quali si batte la Uisp da oltre 30 anni – sottolinea Malagò -. Dobbiamo dare dei messaggi importanti al Paese. Mi stanno a cuore le tematiche sociali che ogni anno trattate, come quest’anno il tema delle carceri o dei profughi siriani e palestinesi. Quindi complimenti alla Uisp, un alleato prezioso per raggiungere questo obiettivo”.
04 aprile 2014