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Vacanze: 3,5 mln italiani in agritursimo

vacanze eco-sostenibili – Sono 3,5 milioni gli italiani che hanno scelto di trascorrere le vacanze estive in uno degli oltre ventimila agriturismi presenti lungo la penisola. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti, sulla base del sondaggio Ipr Marketing, che evidenzia peraltro che dopo maggio e giugno colpiti dal maltempo le prospettive sono buone per i prossimi mesi piu’ per gli stranieri che per gli italiani, nelle varie località dalla montagna al mare, dai parchi alle città d’arte.

Tra le novità del 2013 – sottolinea la Coldiretti – ci sono agri-ludoteche, baby-orti, lezioni di inglese sul prato, teatro contadino, agri-colonie, letture nel bosco e persino la tree therapy, tecnica anti-stress che consiste nell’abbracciare gli alberi. Ma la “vacanza” in fattoria è anche l’occasione, per moltissimi giovani, per entrare per la prima volta in una stalla, vivere a stretto contatto con gli animali dell’aia, vedere come si produce il miele e si coltiva un orto, e soprattutto “mangiare sano”, a km zero.

Se l’attività preferita dal turista italiano nelle campagne è passeggiare ed esplorare il territorio (43 per cento), il mangiare – continua la Coldiretti – si classifica al secondo posto con la possibilità di gustare i prodotti tipici del territorio e le ricette segrete custodite nelle aziende agricole da generazioni. Non è un caso che – precisa la Coldiretti – il 9 per cento degli ospiti degli agriturismi chiede proprio di imparare a cucinare.

La campagna è entrata tra le mete turistiche preferite con quasi la metà degli italiani (44 per cento) che – sostiene la Coldiretti – è stata in un agriturismo negli ultimi 5 anni ed i motivi della preferenza sono per una maggioranza del 30 per cento il buon rapporto prezzo/qualità, mentre per il 23 per cento lo sceglie perché garantisce riposo e tranquillità mentre per il 21 per cento il contatto con la agriturismo2natura.

Per scegliere l’agriturismo il 46 per cento degli italiani – continua la Coldiretti – si rivolge ad internet dove sono attivi siti come www.terranostra.it o www.campagnamica.it ma è arrivata per il 2013 anche la nuova App di Terranostra scaricabile gratuitamente che fornire tutte le informazioni sull’agriturismo prescelto. Tra chi non si rivolge alla rete va ancora forte il passaparola o il consiglio di aprenti e amici che viene seguito dal 32 per cento degli agrituristi mentre un buon 9 per cento lo sceglie quasi a caso sul posto.

La qualità dell’alimentazione è l’elemento principale sul quale si fonda il giudizio su un agriturismo con il 94 per cento che considera fondamentale l’impiego dei prodotti del territorio ed un buon 31 per cento che giudica scoraggiante l’offerta di cibi surgelati, convenzionali o industriali.  Dal 26 per cento degli ospiti di un agriturismo viene valutata negativamente anche la presenza di traffico e di rumore mentre – precisa la Coldiretti – al 18 per cento non piace la presenza di asfalto e cemento nella struttura.

Prevale dunque nelle campagne la ricerca di autenticità anche perché l’uso del termine agriturismo – sottolinea la Coldiretti – viene spesso utilizzato a sproposito per indicare strutture di ristorazione e ospitalità che non hanno nulla a che fare con le aziende agricole. E’ cresciuto infatti in modo preoccupante il fenomeno dell’abusivismo e dei finti agriturismi che danneggia e fa concorrenza sleale a quelli veri. Il vademecum della Coldiretti per la scelta della vacanza verde consiglia di verificare il possesso dell’autorizzazione comunale o dei relativi permessi per l’esercizio dell’attività agrituristica ed è preferibile scegliere gli agriturismi in cui il lavoro agricolo è visibile e dove l’accoglienza è di tipo cordiale e curata direttamente dall’imprenditore agricolo o dalla sua famiglia.

agriturismoMa poiché per la maggioranza degli ospiti l’agriturismo significa soprattutto cibi genuini e buona alimentazione, è determinante – sottolinea la Coldiretti – controllare il legame dell’azienda con l’attività agricola, il tipo di azienda e i prodotti coltivati direttamente e accertare che nel menu’ offerto siano indicati alimenti stagionali e tipici della zona. Vanno preferite le aziende che aderiscono a una associazione come Terranostra e che sono segnalate dalle guideTerranostra e che presentano le garanzie di accreditamento offerte da Campagna Amica.

Infine, prima di partire, vale sempre la pena di prendere contatto con l’imprenditore agricolo per informazioni dettagliate su cosa offre l’azienda e sui prezzi, sul modo per raggiungerla e sulla distanza da altre mete interessanti, ma anche per verificare quali attività ricreative e culturali, ma anche servizi (ospitalità animali) sono offerte e comprese nel prezzo.

05 luglio 2013

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