green economy – Il Trentino mostra ancora una volta il suo volto green. Alla Mostra-Concorso Fare Green, tenutasi al Mart di Rovereto erano in vetrina i progetti più rilevanti e originali della green economy provinciale in tema di Terra.
A vincere il concorso promosso da Habitech e Trentino Sviluppo e organizzato da Ambiente Trentino, il Consorzio ortofrutticolo della Val di Gresta, un esempio unico (non solo in Trentino) di vallata che sposa la coltivazione biologica grazie al ruolo attivo dei tanti agricoltori locali in cerca di un nuovo mercato per i propri prodotti.
«Non me l’aspettavo,è uno splendido riconoscimento», ha dichiarato la signora Vanda Rosà, presidente del Consorzio ortofrutticolo, che ha ritirato il premio durante la serata finale presso la sala conferenze del MART. Il comitato di valutazione presieduto da Habitech ha ritenuto il lavoro quotidiano del Consorzio Val di Gresta un valore aggiunto per il territorio, per l’ambiente e l’economia locale.
Premio del pubblico, invece, al nuovo processo CLARA per la decontaminazione di terreni inquinati ideato dalla compagnia trentina Biodermol Ambiente Srl. «Impieghiamo organismi e micro-organismi che agiscono per bonificare aree contaminate evitando il processo di scavo e trasporto del terreno. Facciamo tutto in situ con risparmio di energia e di emissioni di CO2», ha raccontato Mauro Baruchelli, socio di Dermol Ambiente. Il premio è stato assegnato dai voti dei visitatori accorsi sul sito e alla mostra.
Giunta alla quarta edizione, Fare Green si inserisce nell’ambito della Notte Verde di Rovereto, la kermesse sull’ambiente e sostenibilità che si tiene ogni anno in simultanea con il festival dell’Economia di Trento. Il tema di quest’anno – condiviso con la Notte Verde – è stato la Terra, « intesa come organismo che abitiamo e di cui facciamo parte, come fonte di energia ed alimentazione, e come elemento da lavorare e tutelare, come suolo che consumiamo e come risorsa», ha dichiarato Thomas Miorin, direttore di Habitech e animatore della serata.
Atri tre progetti si sono piazzati nella top-five. “L’impronta ecologica e la biocapacità della Valle di Sole” promosso dalla comunità della Valle per promuovere comportamenti più sostenibili in un territorio ad alta densità turistica; il “Progetto Ecoristorazione Trentino” della Provincia, che ha creato un marchio di qualità per i ristoratori che dimostrano di attuare azioni in linea con l’ambiente e il territorio, e infine la produzione di Teroldego improntata al “buon senso” a opera della piccola azienda agricola Redondèl. «Progetti che mostrano la capacità del Trentino di seguire una naturale evoluzione del mercato verso la sostenibilità», spiega Thomas Miorin.
«Dove la sostenibilità è tale solo se significa risparmio per i consumatori, rispetto per l’ambiente e rilancio dell’occupazione. Se non soddisfa queste condizioni non è vera sostenibilità»
«Tanta è la soddisfazione per questa edizione di Fare Green, una delle più avvincenti per numero di visitatori della mostra, interesse delle imprese e incertezza per il premio del pubblico – ha sottolineato Stefano Albergoni, responsabile di Ambiente Trentino -. L’anno prossimo cercheremo di fare ancor meglio, tentando la strada di una sfida regionale in collaborazione con Think More About di Bressanone: l’ambizione è questa».
19 giugno 2013