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Coldiretti Lazio promuove educazione alimentare

alimentazione Coldiretti Lazio ha siglato un protocollo d’intesa con la Fondazione per l’Educazione Alimentare “Food Education Italy” (FEI) con l’obiettivo di  intervenire efficacemente per migliorare le abitudini alimentari e gli stili di consumo del cibo, soprattutto delle nuove generazioni.

Una firma importante (la prima di questa rilevanza per Coldiretti Lazio in questo ambito) che nasce dalla stessa mission dell’Organizzazione laziale, in linea con quella della Coldiretti nazionale, ovvero lavorare per consolidare il legame tra territorio, agricoltura, cibo, vendita, consumo e valori imprescindibili come salute e cultura della dieta mediterranea, riconosciuta quest’ultima patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO e tenuto conto delle raccomandazioni e delle direttive dell’Unione Europea, concernenti l’educazione alimentare.

“Abbiamo tenuto conto – ha detto il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri – dei problemi, in Italia, derivanti da un’alimentazione scorretta che hanno conseguenze negative sul benessere psico-fisico delle persone e soprattutto dei giovani ed inoltre sulla qualità della vita, provocando in molti casi sovrappeso e obesità, soprattutto nell’infanzia e nell’adolescenza”.

In base al protocollo siglato saranno avviate iniziative volte a promuovere il cibo e l’alimentazione quale “atto culturale”, non solo all’interno del sistema scolastico (insegnanti, giovani e famiglie), rispondendo così all’esigenza di un’educazione alimentare coerente con le linee guida del MIUR, ma anche nel mondo dell’impresa, della produzione agricola ed agroalimentare, della distribuzione, della vendita diretta, della ristorazione scolastica, degli enti locali e delle istituzioni centrali.

Inoltre il protocollo prevede l’elaborazione di un documento per trasmettere le specificità culturali e valoriali della produzione agricola nazionale da Giacimenti urbani - cucina  aperitivo - verduraproporre al MIPAAF.

Si tratta di un protocollo alquanto articolato e complesso che prevede, inoltre, la progettazione e l’erogazione di corsi di formazione rivolti agli operatori della stessa rete Coldiretti, la compilazione, per la prima volta, di una “Mappa Valoriale” del territorio laziale, da estendere e proporre come modello a tutte le atre regioni d’Italia, che riporti appunto i valori agro-alimentari che sottendono le specifiche produzioni agricole del Lazio, per valorizzare adeguatamente cibo e territorio.

Una “guida” da utilizzare in modo esplorativo, conoscitivo e didattico. Questo strumento, da offrire a scuola e famiglie potrà essere proposto in più lingue anche durante l’Esposizione Universale EXPO 2015 che si focalizzerà sui temi del cibo e delle modalità sostenibili per nutrire il Pianeta e quindi si presenta come un’occasione unica dove proporre modelli educativi che valorizzino quanto di meglio produce l’Italia sul piano della cultura alimentare.

Sarà realizzata inoltre una biblioteca/centro di documentazione sui temi della sana e corretta alimentazione, dell’educazione alimentare, dell’agricoltura e della tipicità dei prodotti. Una biblioteca che si propone di essere la prima struttura, nel territorio di Roma e nel Lazio, realizzata con l’obiettivo di sostenere le attività della scuola e di Coldiretti, nonché di altri soggetti e istituzioni che intendano, nel tempo, sostenerla e utilizzarla.

Non da ultimo, il protocollo siglato ha lo scopo di esaltare la necessità di rispettare e proteggere le risorse naturali e di tutelare i consumatori dalle adulterazioni e dalle falsificazioni, affermando la qualità, l’origine, la storia e la cultura del Made in Italy a partire dal patrimonio agroalimentare.

29 luglio 2014

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