alimentazione – Cucinato ed assaggiato dal vivo a Londra il primo hamburger al mondo prodotto con carne coltivata in laboratorio.
A presentare il primo prodotto di carne realizzato usando tecniche di cultura in laboratorio ha pensato il professor Mark Post della Maastricht University: una prova della validità del concetto di tecnica di coltivazione della carne.
Davanti a una platea di circa 200 persone tra giornalisti e accademici l’hamburger di carne coltivata è stato dapprima cucinato e poi assaggiato in diretta.
L’hamburger è stato prodotto da circa 20.000 fibre muscolari cresciute nel laboratorio di Mark Post. Preparato con polvere d’uovo, briciole e altri ingredienti tipici. E’ stato assaggiato dallo stesso Mark Post, dal critico gastronomico Josh Schonwald e dalla nutrizionista Hanni Rutzler che hanno dato un responso positivo “sembra carne”, hanno detto “al massimo manca un po’ di sale e non è molto succulento”.
“Pensavo che fosse più morbido in consistenza, c’è qualcosa di intenso nel gusto”, ha sottolineato la critica gastronomica Hanni Ruetzler.
A cucinarlo è stato lo Chef Richard McGeown del ristorante Couch’s Great House in Cornovaglia.
La carne coltivata viene creata da cellule del muscolo prelevate senza dolore da una mucca viva – hanno spiegato gli scienziati che hanno quindi nutrito e fatto crescere le cellule in modo che possano moltiplicarsi e creare tessuto muscolare, componente fondamentale della carne che mangiamo.
La carne è biologicamente identica a quella che proviene dalla mucca – sottolineano gli scienziati della Maastricht University – la FAO (Food and Agricolture organization delle Nazioni Unite) stima che la domanda di carne è destinata a crescere di oltre i due terzi nei prossimi 40 anni e i metodi di produzione odierni non sono sostenibili.
Nel prossimo futuro sia la carne che gli altri alimenti fondamentali rischiano di diventare beni di lusso molto cari a causa dell’aumento della richesta a meno che si trovi un’alternativa sostenibile.
L‘importante esperimento scientifico é costato 250 mila euro e nel corso della presentazione è stata svelata l’identità dell’anonimo imprenditore che ha finanziato il progetto: si tratta di Sergey Brin, il miliardario co-fondatore di Google, che ha investito circa 230 mila euro.
Una scelta quella del miliardario mossa dal fatto che la carne prodotta in laboratorio evita sofferenze agli animali rinchiusi negli allevamenti.
08 agosto 2013