eco-edilizia – Sostenibilità economica e ambientale, design e innovazione: sono questi gli elementi chiave di Sunslice, un’unità abitativa a sviluppo verticale, progettata per il contesto urbano che utilizza l’energia solare come fonte energetica prevalente.
Così ha preso vita un’innovativa idea di casa, che combina i vantaggi di un’abitazione autonoma (flessibilità, libertà, varietà) e quelli della densità urbana (contenuta impronta sul terreno, condivisione di spazi e servizi), un progetto abitativo che nasce per essere l’alternativa all’attuale modello di espansione urbana, svantaggioso in termini di utilizzo del suolo, di consumo energetico, di emissioni inquinanti e di mobilità.
Sunslice è il progetto con cui la squadra del Politecnico di Torino concorre a Solar Decathlon 2014, competizione creata nel 2002 dal Dipartimento di Energia statunitense e dal 2010 organizzata anche in Europa. Scopo del contest è diffondere la cultura dell’energia sostenibile e rendere i cittadini più consapevoli della possibilità di realizzare abitazioni a basso consumo energetico e alimentate dall’energia solare: 27 le squadre che partecipano da tutte le università del mondo, tra cui il Sunslice Team, pronte a costruire i propri progetti a Versailles nel 2014.
Ogni unità Sunslice è costituita da un cortile e da un tetto verde, mentre il piano terra è riservato a attività non residenziali.
L’involucro può essere personalizzato a seconda del gusto estetico e delle condizioni climatiche.
La struttura modulare rappresenta il cuore della casa e la facciata può essere personalizzata per adattarsi al contesto urbano e alle condizioni climatiche. Sunslice può interagire con gli edifici circostanti e divenire parte di una griglia locale e urbana intelligente ed ecosostenibile, creando blocchi urbani coerenti con le densità edilizie che si riscontrano nelle città storiche europee e quindi connettendosi ai tessuti urbani già esistenti.
Il nuovo modulo abitativo è stato illustrato dal Sunslice Team, squadra di studenti del Politecnico di Torino, che mette a sistema un ampio ventaglio di conoscenze e differenti proposte innovative. Infatti, a partire dal lavoro di sinergia tra i tre maggiori orientamenti formativi, Architettura, Ingegneria e Comunicazione, è stato composto il Team di 50 studenti, che studiano in 20 differenti corsi di laurea di primo e di secondo livello e selezionati attraverso una public call a cui hanno risposto più di 400 candidati.
15 luglio 2013