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Via ai lavori per le residenze Carlo Erba

sostenibilità energetica e design –  Un’architettura che unisce attenzione per il benessere, sostenibilità energetica e design, tra contemporaneità e storia dello stile moderno milanese.
Inaugurato ufficialmente il cantiere “Residenze Carlo Erba”, primo progetto italiano in costruzione a portare firma di Peter Eisenman, architetto newyorkese tra i più acclamati.
Il complesso residenziale di 15.000 metri quadri di superficie sorgerà in un’area storica di Città Studi già sede di un carcere femminile, degli uffici della Rizzoli e della Rinascente e, da ultimo, quelli della Zurich assicurazioni.

Per il progetto delle Residenze Carlo Erba, realizzato in collaborazione con Degli Esposti Architetti e Guido Zuliani, l’architetto ha immaginato un’architettura in grado di coniugare l’attenzione per il benessere, la sostenibilità energetica e il design.

La contemporaneità fa i conti con la storia dello stile moderno milanese, del quale Eisenman è uno dei conoscitori a livello mondiale, grazie ai suoi studi cinquantennali sull’architettura moderna italiana.

Milano vanta un considerevole patrimonio storico architettonico, con una pregiata imprenditoria legata alla moda, al design, alla ricerca ed all’innovazione. Il forte sviluppo che, negli obiettivi civici della cittadinanza ed in vista dell’Expo, vuole Milano una città dal volto internazionale, sta dotando nuovamente la città di dinamico spirito contemporaneo.

E di questo stesso spirito è intriso il progetto Residenze Carlo Erba, il cui completamento è previsto per il 2015.
Il complesso architettonico mette in evidenza una chiara volontà di continuità con il passato espressa attraverso il rapporto tra il nuovo edificio e l’edificio d’angolo preesistente che si affaccia su Piazza Carlo Erba,

Il rapporto tra il nuovo edificio e la città, avviene mediante grandi pergolati a doppia altezza posti sul perimetro dell’isolato, a memoria della cortina originaria.

residenza Carlo Erba3Il progetto che ha la forma di un unico, ondulato corpo in linea dalla forma di “S”, si sviluppa su 9 piani e, proprio grazie alla forma sinuosa, ciascuno dei 75  appartamenti, con tagli dagli 80 ai 200 metri quadrati, potrà contare sulla doppia esposizione.

I primi tre piani fuori terra costituiscono la base dell’edificio e, similmente ai palazzi urbani del XVIII e XIX secolo, adottano un rivestimento in travertino e aperture scavate di dimensioni e ritmi ad evocare quelle dell’edificio d’angolo esistente. Il quarto piano è pensato come un contemporaneo piano nobile, arretrato rispetto ad ambedue i fronti e caratterizzato da un linguaggio accattivante grazie al rivestimento metallico e alle trasparenze che, come una lama di luce, separano i due volumi. Il volume superiore, rivestito in marmo bianco di Carrara, comprende cinque piani; i livelli cinque e sei sono caratterizzati da una struttura a griglia, realizzata in metallo bianco, disegnata sui rapporti proporzionali della sezione aurea. Proiettata al di fuori del volume dell’edificio vero e proprio, questa maglia configura una ricca partizione della facciata. Ai livelli sette, otto e nove invece, l’edificio si svuota in un profilo a gradoni, costituito da ville urbane indipendenti e dotate di ampi terrazzi.

Nel progetto grande importanza è stata data alla luce naturale, garantita grazie alle ampie vetrate, sia negli spazi comuni che nelle unità abitative.

I requisiti energetici del nuovo edificio saranno conformi alla classe “A” della classificazione energetica della regione Lombardia.

Il fabbisogno termico dell’edificio sarà soddisfatto mediante pompe di calore condensate ad acqua, con acqua di pozzo (impianto geotermico), sia per il riscaldamento degli ambienti, che per la produzione di acqua calda sanitaria e da un generatore termico a gas metano a condensazione di emergenza in caso di fermata dell’impianto a pompe di calore. Questo sistema consente di ottenere risparmi energetici superiori al 30% rispetto ad un sistema equivalente che utilizza l’aria come elemento di scambio termico.

Qualità, stile e ricercatezza sono i criteri con cui sono stati progettati gli interni, sia comuni che privati. L’uomo è al centro del concept progettuale, che vede l’incontro della creatività italiana con quella americana e in particolare con il lifestyle urbano di New York.

21 ottobre 2013

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