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Sei città del sud a confronto sui rifiuti

NAPOLI
La città ha avviato un percorso virtuoso non completato: dal 2005 al 2012 ha visto la produzione di rifiuti ridursi del 24%, raddoppiare la raccolta differenziata che ha raggiunto il 28% e triplicare la raccolta di carta e cartone che costituisce il 29% dei rifiuti differenziati e, dopo la frazione organica, ed insieme al vetro costituisce la frazione merceologica più raccolta. E si stima che la raccolta di carta e cartone possa raddoppiare. La Tarsu pagata ogni anno a famiglia è di 529 euro (la media del meridione è di 270 euro) la più alta fra le 6 città ed è aumentata dell’87% rispetto al 2007.

SALERNO
Senz’altro la città più virtuosa tra le 6 esaminate. La produzione dei rifiuti tra il 2005 e il 2012 si è ridotta del 20%, la raccolta differenziata è aumentata toccando quota 68%, la percentuale della carta intercettata dalla raccolta differenziata è la più alta fra le sei città, con il 60% della carta presente negli RSU. Prendendo come base il parametro di intercettazione potenziale, pari al 68%, la raccolta di carta e cartone potrebbe aumentare del 9%. La Tarsu pagata è di 421 euro a famiglia, superiore del 98% rispetto al 2007 e superiore di più del 50% della media del sud, ma con la più alta percentuale di copertura del servizio derivante dagli incassi della Tarsu rispetto al costo di gestione.

REGGIO CALABRIA
Dal 2008 al 2012 la produzione di rifiuti urbani è diminuita del 17%, la raccolta differenziata è aumentata, ma restata sotto la media del meridione raggiungendo quota 16,5%. Si stima che la carta intercettata dalla raccolta differenziata è un quinto di quella presente negli RSU, tenendo conto del parametro di intercettazione potenziale Reggio Calabria potrebbe triplicare la raccolta di carta. La Tarsu pagata nel 2012 è stata di 187 euro a famiglia, la più bassa fra le 6 città.

COSENZA
La città con la più alta percentuale di carta raccolta sul totale di rifiuti differenziati, 35%, per un totale di 20 Kg l’anno a persona, ma dove si stima venga intercettato un terzo della carta presente negli RSU. Ogni famiglia ha pagato in un anno 195 euro di Tarsu.

PALERMO
La produzione di rifiuti di Palermo tra il 2005 e il 2012 si è ridotta del 20%; la raccolta differenziata è cresciuta, grazie al porta a porta, del  34%, ma la percentuale è ancora all’11%, la più bassa delle 6 città. La raccolta di carta e cartone rappresenta il 18% del totale della raccolta differenziata, in diminuzione del 6% rispetto al 2005. Si intercetta meno di un decimo della carta presente negli RSU. La Tarsu è stata pari a 218 euro a famiglia, inferiore del 4% rispetto al 2007, ma la città ha il più alto livello di sofferenza nella riscossione della Tarsu (86%) e il minor tasso di copertura del servizio (48%).

TRAPANI
L’unica città tra le 6 in cui, tra il 2005 e il 2012, è aumentata la quantità dei rifiuti prodotti del 2% ed è anche al top per la quantità di rifiuti prodotti in un anno da ogni abitante: 480 Kg, sempre però sotto la media del sud Italia, che è di 495 Kg. La raccolta differenziata è raddoppiata passando dal 9% al 18% e nello stesso periodo è raddoppiata anche la quantità di carta e cartone raccolti, con una percentuale del 33%. Si stima che Trapani possa aumentare la raccolta di 3 volte. La Tarsu nel 2012 è stata di 283 euro l’anno a famiglia (+55% rispetto al 2007).

15 ottobre 2013

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