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‘SaltainBocca’: a scuola di educazione alimentare

alimentazione e benessere – In Italia, secondo i dati pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità e dallISTAT (aggiornati al 2000), circa il 4% dei bambini è obeso ed il 20% è in sovrappeso. Dati più recenti, forniti dalla Federazione Italiana Medici Pediatri, fanno salire le percentuali rispettivamente al 10% e al 30%.

Un valido aiuto arriva dalla seconda edizione del progetto SaltainBocca, ideato da CSE Italia e patrocinato dalla FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri), con il patrocinio del ministero della Salute, la Camera e il Senato, è sostenuto da alcune aziende alimentari (Fileni, Nonno Nanni, Pedon) e tecnologiche (Asus).

Un gioco per imparare, a scuola, le regole della sana alimentazione e della corretta attività fisica e battere il rischio di obesità e sovrappeso.

Se negli Stati Uniti, la stessa first lady Michelle Obama è scesa in campo per lottare contro l’obesità, nel Paese della “dieta mediterranea” i dati sulle abitudini alimentari dei bambini non sono confortanti: il 9% salta la prima colazione, il 22% assume troppi zuccheri, dolci, merendine e bibite e non consuma quotidianamente frutta e/o verdura, e il 19% non pratica alcuna attività sportiva.
bambini e cibo
SaltainBocca – già sperimentato lo scorso anno in 8 Regioni del Nord con il coinvolgimento di 2.500 classi, 62.500 alunni, 130 mila genitori e 1.500 pediatri – è rivolto a tutte le scuole primarie della penisola e punta a coinvolgere, in questa seconda edizione, 8 mila insegnanti, 100 mila alunni e i loro genitori e 3 mila pediatri.

“Si tratta di una sorta di gioco dell’Oca – ha spiegato Giampietro Chiamenti, presidente della Fimp – che permette di imparare molte cose sull’alimentazione sana, attraverso il gioco e il confronto con i compagni, sotto la guida degli insegnanti che sono dotati di schede informative. Lo abbiamo testato ed è utile. I bambini sono particolarmente recettivi ma apprendono in particolare in un contesto di gioco, di confronto e competizione con il gruppo”.

Formare i più piccoli a corretti stili di vita, inoltre, è una strategia fondamentale per educare l’intera famiglia.

“Per noi è una grande vittoria – continua Chiamenti – sentire che è il bambino a ricordare alla madre l’importanza di mangiare le verdure”. Il progetto ‘SaltainBocca’, inoltre, “ha la capacità di ‘creare una rete’ tra scuola, famiglia e pediatri. I medici coinvolti, infatti, possono avere il gioco nella loro sala d’attesa ma, soprattutto, possono rinforzare nelle famiglie le informazioni apprese attraverso il progetto.

L’esperienza dello scorso anno in Veneto – aggiunge il presidente Fimp – ha dimostrato che il dialogo migliora notevolmente con il genitori sul tema dell’alimentazione, c’è una maggiore intesa. Spesso, infatti, quando il pediatra dice a un genitore che il bambino è in sovrappeso la reazione è di ‘fuga’: il problema viene spesso sottovalutato. Se invece c’è una sensibilizzazione anche a scuola, le cose cambiano”.

bambini in salute“La collaborazione con i pediatri di base è fondamentale per una corretta educazione alimentare”, ha detto la deputata dell’Udc Paola Binetti, presentando il progetto. “La famiglia – ha sottolineato – ha anche questa responsabilità, quella di infondere nei propri bambini la consapevolezza di un corretto rapporto con il cibo. Per questo occorre investire anche sulla scuola, come luogo per la promozione di una sana alimentazione e una corretta attività fisica”.

Binetti ha anche invitato a non demonizzare il contributo delle aziende che, in questo caso, sostengono economicamente il progetto: “Dobbiamo superare la cultura del sospetto e puntare, soprattutto in questo momento di crisi, sulle possibili sinergie sane che possono sostenere la prevenzione”.

Il progetto ‘SaltainBocca’ si basa su un gioco da tavolo, 10 schede didattiche – oltre che un sito internet – offerti gratuitamente agli insegnanti delle scuole elementari che ne fanno richiesta e a cui viene inviato un kit completo. Le classi possono partecipare al concorso a premi legato al progetto, inviando i propri lavori (foto, filastrocche testi). In palio strumenti tecnologici per le classi vincitrici.

30 ottobre 2014

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