Un alimento genuino come il kamut
Il kamut è un cereale che affonda le sue radici nella notte dei tempi, perché è un tipo di grano coltivato fin dagli antichi egizi. La qualità a cui facciamo riferimento è quella cosiddetta “Khorasan” del genere Triticum e fa capo a una coltivazione del tutto biologica. Il grano kamut infatti non subisce alcun trattamento con pesticidi e medicinali per favorirne la crescita e non è soggetto a processi di modificazione genetica. Da questo grano si ottiene la farina con la quale preparare la pasta di kamut bio, pizza e prodotti da forno in generale.
Il grano di kamut e i prodotti suoi derivati non sono difficili da trovare sia nei supermercati più forniti che trattano prodotti alimentari di provenienza estera che online.
Su siti come aidagreen.it, si possono comprare prodotti di qualità come la pasta di kamut bio e aspettare di riceverli direttamente a casa, con la possibilità di conservarli anche per uso futuro; infatti il kamut è un alimento che in quanto secco può mantenersi per mesi in modo ottimale, se conservato in un luogo fresco e asciutto.
Se il grano kamut è apprezzato per la sua genuinità è anche vero che i suoi benefici nutrizionali superano quelli del grano tradizionale. E’ infatti più elevata la concentrazione di proteine e di sali minerali in confronto a un altro cereale come il frumento.
Mangiare la pasta fatta da farina di grano kamut significa anche aiutare il corpo a mantenersi giovane, perché contiene un buon apporto di selenio ma anche di zinco, ferro, calcio, fosforo, potassio e sodio. Sono tutte sostanze che insieme alla buona quantità antiossidanti combattono egregiamente l’azione dei radicali liberi. E’ facilmente digeribile ma la pasta di kamut non è adatta ai celiaci. In compenso è un’ottima fonte di energia per chi è debilitato o soggetto ad astenia.
Ricetta della pasta di kamut bio al pesto genovese
E’ una ricetta semplice e gustosa. Per 4 persone vi serviranno:
260 g di pasta kamut
200 g di fagiolini
200 g di patate lesse
3 cucchiai di pesto alla genovese
2 cucchiaio di olio evo
Lavate, pulite e lessate i fagiolini in acqua bollente per un quarto d’ora. Fateli solo sbollentare in modo che rimangano croccanti, quindi toglieteli dal fuoco, scolateli e tagliateli in 3-4 parti mettendoli da parte.
Lessate le patate e, una volta pronte, spellatele e tagliatele a cubetti.
Mettete sul fuoco l’acqua salata a bollire e cuocete la pasta. Quando sarà cotta scolatela e adagiatela in una terrina dove aggiungerete il pesto, l’olio evo e tutti gli altri ingredienti. Amalgamate e servite subito questo tipico piatto della cucina ligure.
15 dicembre 2015