energia eolica – E’ stato inaugurato a Cerrone, nel comune di Gubbio, il più grande pianto eolico collettivo d’Italia. Ad occuparsi della realizzazione ha pensato “ènostra“, la cooperativa energetica che offre energia elettrica 100% rinnovabile, etica e sostenibile.
La turbina, situata lontano dai centri abitati e fuori dalla fascia di rispetto dei crinali e della viabilità panoramica, è un aerogeneratore EWT da circa 900 kW che produrrà 2GWh l’anno di energia elettrica, sufficiente a soddisfare la domanda di 900 famiglie ed eviterà l’emissione di 878 tonnellate di CO2 all’anno.
L’impianto ha superato la valutazione di sostenibilità, ricevendo parere positivo da parte della Regione Umbria e del Comune di Gubbio.
Situato in una zona remota, non visibile dalla piana di Gubbio (il sito dista 11 km dal centro storico), si trova fuori dalla fascia di rispetto dei crinali e della viabilità panoramica.
La pala eolica lontana dai centri abitati
Nelle vicinanze della pala eolica non ci sono centri abitati. Le poche case, ai piedi del rilievo, non risultano disturbate dal rumore e sono abitate dai precedenti proprietari dei terreni che saranno coinvolti nel progetto con servizio di custodia (sorveglianza e ispezione dell’area, segnalazione di eventi che possano rappresentare un pericolo, come frane o smottamenti, sfalcio periodico ecc.).
“Si è celebrato un grande momento di partecipazione e di festa per tutti: per la cooperativa che ha finalmente visto concretizzarsi un importante progetto di produzione collettiva in cui ha fortemente creduto, per i soci, orgogliosi di aver sostenuto l’impianto investendo capitale nel fondo produzione, per il territorio che ha risposto con grande curiosità, entusiasmo e favore verso questa iniziativa e quelle che potranno prendere forma in futuro, e per tutti i partner con cui abbiamo collaborato per arrivare fin qui” ha commentato Sara Capuzzo, presidente di ènostra.
“ènostra, è il contributo concreto di una cooperativa alla transizione energetica, alla sostenibilità e alla lotta contro l’utilizzo dei combustibili fossili. Le cooperative che nascono dal basso, da uomini e donne che si mettono insieme per dare delle risposte, creano uno scambio mutualistico forte, e cosa c’è di più forte dell’energia? Un elemento che oggi ci lega tutti, tutti consumiamo energia.
Dare una risposta significa dare consistenza, continuità. Da domani, quando dirò che le cooperative sono una scuola di democrazia, perché c’è la partecipazione dei soci, la volontà di cambiare, sarò ancora più credibile grazie a ènostra che ne è un esempio”, ha sottolineato il presidente Legacoop nazionale Mauro Lusetti.