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Progetto eco-innovativo per il tessile salentino

sostenibilità – Seta, cashmere e lane merinos più pregiate e allo stesso tempo più sostenibili sotto il profilo ambientale. Con uno dei progetti più innovativi dell’industria tessile, Canepa Spa e la Srl Tessitura del Salento  si sono aggiudicate un contratto di programma da 6,2 milioni di euro.

Il progetto, che sarà agevolato da 2 milioni di risorse pubbliche, destina il 63% dell’intero investimento (più di 3,9 milioni di euro) alla ricerca industriale.

L’obiettivo della società proponente, Canepa Spa, industria tessile di San Fermo della Battaglia, in provincia di Como, è quello di studiare e realizzare nuovi formulati per l’imbozzimatura dei filati superfini di fibre pregiate di origine animale come cashmere, lane merinos, yak, cammello, seta, ed eventualmente anche di origine vegetale, artificiale e sintetica.
L’investimento si realizzerà nella zona industriale di Melpignano, in provincia di Lecce, dove verrà testato, fra gli altri, il chitosano, una sostanza di origine naturale ottenuta dalla chitina contenuta nell’esoscheletro dei crostacei.

Così si tenterà di sostituire il PVA, materiale sintetico impiegato oggi con un notevole impatto ambientale perché non recuperabile e utilizzato con un peso praticamente uguale a quello della fibra pregiata. Con l’impiego del chitosano l’intero processo diventerebbe dunque molto più sostenibile e le fibre ancora più belle.

La società aderente al progetto, Tessitura del Salento srl, grazie al contratto di programma, oltre ad ampliare le attuali lavorazioni aziendali, realizzerà lo sviluppo sperimentale del progetto di Canepa Spa. Anche in questo caso l’investimento è a Melpignano.

Il progetto delle due imprese è stato dichiarato ammissibile dalla Giunta regionale.

Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore allo sviluppo economico Loredana Capone, che ha portato la delibera in giunta: “Con questo progetto – ha detto – l’industria tessile salentina si candida ad occupare un posto di rilievo in un settore di punta del made in Italy. Il progetto non solo si propone di realizzare tessuti di qualità superiore allo standard, ma si concentra con grande attenzione sulla sostenibilità ambientale. A questi aspetti si aggiunge l’impatto occupazionale che porterà all’assunzione, a regime, di una ventina di lavoratori. Dopo quello di Magneti Marelli, ancora un altro esempio di fiducia nel futuro, sostenuto e incentivato dalla Regione Puglia”.

Canepa evolutionCanepa Spa ha, tra l’altro, ha ottenuto interessanti risultati nell’ambito del progetto “SAVEtheWATER®” con l’avanzamento  nel percorso per la riduzione dell’impatto ambientale delle lavorazioni tessili.

“Siamo pienamente consapevoli – ha dichiarato Carlotta Saibene Canepa – che la prassi della sostenibilità non si esaurisce in una singola iniziativa per quanto riuscita ma si concretizzi in un processo di continuo miglioramento e progresso. La nostra azienda ha investito molte risorse nella ricerca e nella messa a punto di tecnologie innovative in grado di ridurre l’uso di acqua, di sostanze chimiche di processo e le emissioni di Co2 in atmosfera. Altrettanto importante è il nostro impegno nel dialogo con le organizzazioni ambientaliste più attive nel sollecitare il mondo della moda a ridurre l’impatto ambientale dei prodotti. Vogliamo condividere la nostra esperienza con la filiera tessile mostrare come una produzione amica dell’ambiente è possibile, convincere altri ad intraprendere la nostra stessa strada”.

19 settembre 2013

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