riciclo – Un campo in gomma riciclata alla scuola che realizza il miglior spot sulle buone pratiche, legate al corretto recupero dei ‘Pneumatici Fuori Uso’.
Parte così il concorso “Per un corretto riciclo (o trattamento) dei pneumatici a fine vita” di Legambiente ed Ecopneus, società senza scopo di lucro principale responsabile della gestione dei Pneumatici Fuori Uso in Italia, che chiama i ragazzi a lanciare un messaggio di speranza e cambiamento per la propria terra, realizzando un video sul riciclo e sul corretto recupero dei pneumatici fuori uso.
Dopo lo scorso anno nella Terra dei Fuochi, l’iniziativa giunge alla sua terza edizione, approdando in Puglia, dove i ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado della Regione lavoreranno insieme ai docenti per costruire un messaggio positivo sui benefici derivanti dalla corretta gestione dei PFU che ciascuno può e deve alimentare, acquistando legalmente pneumatici nuovi e contrastando la vendita in nero, causa di danni all’ambiente e perdita dei benefici legati alla valorizzazione di un materiale prezioso come la gomma da riciclo.
A giudicare i video del concorso – che dovranno avere la durata di 3 minuti e pervenire entro il 4 maggio – sarà, dunque, una giuria di esperti composta da rappresentanti di Legambiente, Ecopneus, Ministero dell’Istruzione e Ministero dell’Ambiente. Al termine, la classe vincitrice si aggiudicherà un impianto sportivo scolastico (palestra o impianto outdoor) in gomma riciclata da pneumatici fuori uso, ma è previsto anche un secondo e terzo posto in classifica a cui spetteranno arredi per l’interno e l’esterno della scuola, realizzati con gomma riciclata da PFU.
“Con questo concorso vogliamo sensibilizzare studenti e insegnanti sui benefici derivanti da una corretta gestione dei pneumatici fuori uso che, in caso di abbandono, provocano ingenti danni all’ambiente” spiegano Vanessa Pallucchi, responsabile Scuola e Formazione di Legambiente nazionale e Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia.
“Recuperare pneumatici usurati significa valorizzare un materiale prezioso come la gomma che può essere utilizzata per realizzare asfalti gommati, superfici sportive, materiale per l’isolamento, arredo urbano e pavimentazione antitrauma. Grazie ai premi messi in palio da Ecopneus possiamo contribuire a migliorare la qualità degli edifici scolastici presenti in Puglia”.
“Con 806.140 tonnellate di PFU raccolte dal 2011 al 2014, Ecopneus gestisce il 70% del sistema nazionale di rintracciamento, raccolta e recupero dei pneumatici fuori uso, un sistema che, nel suo complesso, deve garantire a regime il recupero del 100% dei PFU generati ogni anno – ha dichiarato Giovanni Corbetta, direttore generale di Ecopneus –. Accanto all’impegno operativo sul territorio, Ecopneus affianca da sempre attenzione al tema della sensibilizzazione e formazione, in particolare delle giovani generazioni, perché parallelamente alle attività quotidiane si alimenti un terreno di etica e legalità che contagi tutti, cittadini ed imprese. Solo la scelta quotidiana di ciascuno contro l’illegalità potrà, infatti, contrastare ed eliminare definitivamente i flussi di abbandono illegale che ancora persistono in tutta Italia”.
Il concorso aperto alle scuole pugliesi di primo e secondo grado, in realtà, per molte di loro, rappresenta la conclusione di un percorso educativo che ha avuto inizio con l’anno scolastico: da ottobre i ragazzi, accompagnati dagli educatori ambientali di Legambiente, quindi, hanno partecipato ad eventi, organizzato iniziative, effettuato attività didattiche sul riciclo, fino a visitare gli impianti di frantumazione per vedere cosa accade ai Pneumatici Fuori Uso, quando vengono gestiti correttamente.
Il progetto che, solo in Puglia, ha coinvolto 35 classi è finalizzato alla sensibilizzazione dei ragazzi sulle problematiche del territorio, legate alla gestione dei rifiuti e, nello specifico, al ciclo legale dei pneumatici fuori uso, dall’acquisto al recupero finale. Un modo per mostrare ai ragazzi il risultato concreto della gestione di una corretta filiera del rifiuto che, grazie al contributo dei cittadini e di tutti soggetti responsabili del ciclo di gestione, fino al riciclo garantito da Ecopneus, viene trasformato in un bene, nuovamente utile per tutti.
21 aprile 2015