filiere agricole – E’ stato siglato un contratto di coltivazione (contract farming) tra ACOS ETHIOPIA PLC, società del Gruppo Pedon, e due organizzazioni (Unions) che rappresentano 5 cooperative di agricoltori, che risiedono nella zona di Bale, Regione Oromia nella Repubblica Federale di Etiopia.
L’accordo scaturisce dal progetto della Cooperazione Italiana allo Sviluppo (Ministero degli affari Esteri) “Filiere agricole in Oromia” (Agricultural Value Chains in Oromia) che ha già prodotto importanti risultati sul grano duro e sul caffè di foresta ed ora si espande ai legumi. Il progetto ha trovato nel Gruppo Pedon, presente con proprio stabilimento dal 2005, un partner strategico e un player internazionale per la commercializzazione dei legumi verso le principali industrie conserviere mondiali.
Le Unioni delle Cooperative si sono impegnate nella coltivazione di fagioli rossi e di ceci seguendo standard internazionali di produzione secondo un rigoroso approccio di filiera. La filiale etiopica del Gruppo Pedon fornirà le sementi (un totale di 130 quintali) e ritirerà il prodotto finale sulla base del prezzo di mercato locale prevalente (ECX Borsa etiope), aumentato o diminuito in funzione, soprattutto, delle sue caratteristiche di purezza.
L’accordo è nato grazie all’intermediazione e all’assistenza tecnica dell’Istituto Agronomico per l’Oltremare (IAO) di Firenze, organo di consulenza ed assistenza del Ministero degli affari Esteri Italiano nel campo tecnico e scientifico agrario, impegnato nella lotta contro la povertà e la fame nel mondo.
“Le potenzialità di coltivare e produrre legumi in Etiopia sono enormi – afferma Remo Pedon, amministratore delegato del Gruppo – Grazie all’azione pubblico-privata italiana contiamo di far decollare una nuova filiera agricola orientata all’economia di mercato, ma che garantisca la sostenibilità economica ed ambientale nonché la permanenza sul territorio delle popolazioni rurali. Infatti queste cooperative potranno interfacciarsi direttamente con uno specifico acquirente finale, senza alcuna intermediazione e quindi aprirsi ai mercati internazionali”.
Destinati a coltivazione sono 121,5 ettari a fagioli e 14 ettari a ceci in due aree geografiche diverse (Ginir e Gololcha). Le strutture e le relazioni istituzionali già create dal Progetto saranno utilizzate in modo sinergico, per esempio l’assistenza di campo prevista dai tecnici di Pedon sarà affiancata da quella del centro di ricerca agricola (Sinana Agricultural Research Centre), attualmente già attivo sul grano duro.
“I primi raccolti saranno disponibili all’inizio del 2014 – continua Remo Pedon – e questo porterà nuova occupazione non solo in Etiopia, ma anche per la nostra sede italiana.”
Il Gruppo Pedon ha in programma di raddoppiare lo stabilimento produttivo etiope con un investimento di 5 milioni di euro che permetterà all’azienda vicentina di consolidare la propria leadership di mercato in Italia e all’estero.
14 novembre 2013