inquinamento, clima e salute – I cambiamenti climatici mettono a rischio la salute umana: l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) lancia l’allarme nel corso della prima conferenza mondiale sulla salute e il clima di Ginevra, e spinge i governi ad intraprendere azioni volte a migliorare le politiche energetiche e dei trasporti.
Scelte adeguate in questi settori potrebbero salvare milioni di vite ogni anno.
Le trasformazioni del clima stanno causando oltre 60 mila morti ogni anno per via dei disastri naturali legati al clima, più che triplicati dal 1960.
«Il colera, la malaria e la dengue sono malattie infettive molto sensibili alle mutazioni del clima», scrivono gli esperti dell’Oms.
Di inquinamento si muore, sottolinea Maria Neira, direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Oms «l’inquinamento atmosferico nel 2012 è stato responsabile per 7 milioni di morti, uno su 8 di tutti i decessi a livello mondiale».
«Eventi come le ondate di calore e inondazioni, effetti delle trasformazioni dell’ambiente dovute all’impatto industriale, causano ogni anno decine di migliaia di morti».
La variazione di precipitazioni, in base ai dati stimati, diminuirà la produzione di alimenti del 50% entro il 2020 nelle regioni più povere, aumentando malnutrizione e denutrizione, responsabili di 3,5 milioni di morti ogni anno.
A rimetterci di più sono i poveri, le persone svantaggiate e i bambini «che soffrono il peso maggiore degli impatti legati al clima e le malattie conseguenti, come malaria, diarrea e malnutrizione», spiega Flavia Bustreo, direttore generale del settore Famiglia dell’Oms.
«Le soluzioni esistono e dobbiamo agire con decisione per cambiare questo corso», sottolinea Margaret Chan, direttore generale dell’Oms.
Anche le Nazioni Unite si uniscono all’Sos. Secondo l’organizzazione, il peggioramento della situazione complica gli sforzi politici per affrontare il problema. Il rapporto finale verrà presentato alla Conferenza sul clima di Copenaghen di ottobre.
29 agosto 2014