alimentazione sostenibile – Nasce una gamma di oli di semi ed EVO di alta qualità e tracciabili: un approccio innovativo e sostenibile alle esigenze della filiera dell’olio
Oleificio Zucchi, specialista nella fornitura e nella produzione di oli da oliva e oli di semi a marchio proprio e per marche private, e Legambiente Onlus sono protagonisti di un innovativo progetto di filiera che, a breve, porterà sugli scaffali della moderna distribuzione e in e-commerce una gamma completa di oli di semi ed extra vergine d’oliva “Consigliati da Legambiente”, caratterizzata dalla presenza in etichetta dell’autorevole logo dell’associazione ambientalista a riprova di rigorosi controlli su qualità, sicurezza alimentare, sostenibilità e provenienza del prodotto.
La collaborazione avviata tra Oleificio Zucchi e Legambiente rappresenta un fatto particolarmente significativo per il mercato perché introduce un approccio nuovo e sostenibile alla crescente necessità di qualità e trasparenza dei diversi attori della filiera dell’olio: dalle aziende agricole al consumatore finale.
Attraverso questa collaborazione, infatti, Oleificio Zucchi intende fornire un contributo tangibile alla filiera olearia dei semi e dell’oliva. Allo stesso tempo, l’azienda garantirà al consumatore finale prodotti di origine e qualità certe, ancora più rispettosi verso l’ambiente e posizionati in una fascia di prezzo accessibile.
Per la storica azienda olearia di Cremona si tratta di un passo certamente coraggioso, ma del tutto coerente con una filosofia aziendale improntata all’innovazione responsabile e allo sviluppo sostenibile che, in questi anni, si è concretizzata in numerose attività tese a ottimizzare i propri processi produttivi riducendone l’impatto sull’ambiente e a promuovere un costante miglioramento qualitativo lungo tutta la filiera.
Il logo “Consigliato da Legambiente”, pertanto, distinguerà una gamma completa a marchio Zucchi negli oli di semi e negli oli extra vergine d’oliva (EVO) prodotta nel rispetto di un nuovo disciplinare volontario definito insieme a Legambiente e adottato da Oleificio Zucchi.
Nella fase iniziale la linea sarà composta da 6 referenze: tre oli di semi di provenienza italiana (Girasole, Soia non OGM e Prodotto per Friggere con Girasole Altoleico) e tre extra vergine di oliva (100% Italiano, Dolce Fruttato e Sinfonia).
Entrando nello specifico delle regole, Oleificio Zucchi ha scelto di aderire a un disciplinare volontario che investe ogni aspetto della produzione e che coinvolge gli anelli della filiera dalla produzione, grazie all’accordo quadro di fornitura siglato con Cereal Docks per quanto riguarda la filiera dei semi e grazie all’invito alla collaborazione di tutte le principali organizzazioni di produttori olivicoli (Aipo, CNO, Confoliva, Unapol, Unaprol, Unasco).
Il disciplinare impegna l’azienda e i fornitori a un preciso percorso di affinamento qualitativo e di tracciabilità che impone specifiche più stringenti rispetto ai requisiti fissati dalla normativa vigente. Per le referenze della nuova linea, infatti, è prevista la riduzione dei residui chimici e degli inquinanti al di sotto dei livelli minimi ammessi dalla legge. A ciò si aggiunge per gli EVO l’impegno a raggiungere in tre anni il dimezzamento dei valori legali di acidità, etil esteri e perossidi. Il progetto prevede anche l’adozione di soluzioni green per il packaging (come, ad esempio, etichette FSC e cartoni realizzati con 100% di materia prima riciclata).
Grazie al QrCode presente in etichetta, inoltre, il consumatore finale con il proprio smartphone potrà ottenere direttamente ulteriori informazioni di tracciabilità del prodotto dal sito.
L’implementazione del progetto condiviso da Oleificio Zucchi e Legambiente è destinata a produrre ricadute positive sia per la filiera che per il consumatore finale.
“Uno degli aspetti qualificanti di questo progetto è che fissa regole chiare e concordate in anticipo nei rapporti tra noi e i fornitori della filiera agricola, così come sono lineari e predefiniti tutti i parametri economici e qualitativi” – spiega Giovanni Zucchi, amministratore delegato di Oleificio Zucchi SpA.
“Basti pensare quale importanza possa avere per le aziende agricole e i frantoi contare su prezzi di cessione trasparenti e premianti rispetto all’andamento del mercato ma, soprattutto, remuneranti per chi fa qualità elevata, oppure quanto conti avere la certezza dell’assorbimento anche parziale della produzione. Inoltre, questo progetto assicura un adeguato riconoscimento del know-how tecnico e agronomico delle associazioni di filiera.”
“Abbiamo deciso di affiancare Oleificio Zucchi in un progetto che offre un valido sostegno all’agricoltura tradizionale e che contribuisce a orientare i consumi verso produzioni a minore impatto ambientale” – aggiunge Rossella Muroni, direttrice nazionale Legambiente.
“Insieme ai tecnici dell’azienda abbiamo messo a punto un disciplinare che vuole dare al consumatore una trasparenza reale e verificabile sulla qualità, le origini e ogni passaggio di tracciabilità dell’olio per un prodotto sicuro e di qualità”.
24 luglio 2015