efficienza energetica – Si chiama Monolit ed è la prima lampada a consumo zero che, oltre ad illuminare genera ulteriore energia che può essere impegnata in altre re-illuminazioni.
Ad idearla non è un tecnico ma un giovane artista, Geo Florenti, 42 anni, transilvano di Sibius in Italia dal 1991, che da una decina di anni dedica attenzioni alla luce.
Il prototipo, presentato al Politecnico di Milano agli studenti della Scuola di Design, ha ottenuto l’attenzione dell’Enea proprio in funzione degli sviluppi che potrà generare nel settore del risparmio energetico e delle applicazioni realizzate per la vita quotidiana.
Le celle di silicio per riciclare la luce
“La novità tecnologica nel campo dell’energia – spiega lo stesso Geo Florenti, è rappresentata dall’uso di celle di silicio applicate a riciclare la luce artificiale emessa dalle lampadine accese.
Le celle, una volta accesa la lampada, per effetto fotovoltaico generano istantaneamente altra energia che, sempre istantaneamente, può essere utilizzata per varie applicazioni sul territorio domestico. Ad esempio, partendo da Monolit, in un’abitazione si può realizzare un impianto di illuminazione parallelo a quello esistente e usufruire di una luce che ti permette di avere un’attività senza accendere le luci classiche.
Inoltre può caricare le batterie degli smartphone. Non dimentichiamo che ogni anno sul Pianeta gli smartphone consumano oltre 100 miliardi di euro in energia.
Può inoltre accendere le luci dell’albero di Natale, a dicembre sul Pianeta si consumano oltre 7 miliardi di euro con le illuminazioni natalizie, e tanto altro ancora”.
Illuminazione anche fuori del contesto casalingo
“Questa tecnica di creazione di energia ed illuminazione può essere applicata anche fuori dal contesto casalingo.
Si possono illuminare inoltre semafori, cartelloni pubblicitari, insegne luminose, tunnel, lightbox, segnaletica luminosa, etc..
Iniziate a familiarizzare con questo tipo di tecnologie innovative, caratterizzeranno il nostro futuro”.
L’ idea di Florenti è decisamente innovativa e consente di abbattere il consumo di energia.
Con i led si sono fatti decisi passi avanti in tema di risparmio energetico e oggi grazie all’arte si introduce il concetto di vita sostenibile che ha un impatto decisivo sull’ambiente.
“Questa per me è stata un’opera inevitabile – dice Florenti – ma non è più solo una lampada. Genera altra energia applicabile istantaneamente e con un accumulatore fisso in casa può permettere di svolgere attività senza ricorrere alle luci convenzionali”.