. LiguriaCircular: 20 idee per applicare i principi dell'economia circolare

LiguriaCircular: 20 idee per applicare i principi dell’economia circolare

economia circolare – I lavori di LiguriaCircular – forum permanente sull’economia circolare voluto da Amiu e Comune di Genova – entrano nel vivo oggi e domani con tutta una serie di incontri dei tavoli di lavoro tematici del forum, i CircLab, nell’ambito dei quali saranno presentate oltre 20 idee progettuali di applicazione concreta dei principi dell’economia circolare sul territorio.

I progetti, portati nell’ambito del forum da aziende private, associazioni ed enti di ricerca, sono finalizzati alla riduzione, al recupero, al riutilizzo e alla valorizzazione dei rifiuti.

Come spiega Adriana Del Borghi del Centro Interuniversitario per lo Sviluppo della Sostenibilità dei Prodotti, che coordinata l’attività del CircLab: «L’obiettivo dell’incontro è quello di confrontarsi su proposte concrete per verificarne il grado di circolarità e innovazione, la finanziabilità – a livello europeo, nazionale o regionale – e per consentire ai proponenti di trovare all’interno di LiguriaCircular dei partner interessati ad aiutarli nel trasformare la loro idea in un’occasione di business».

Secondo gli studi promossi dalla Commissione europea e da organizzazioni private come la Ellen MacArthur Foundation il modello economico che sta alla base dell’economia circolare – che di fonda su unL società che riutilizza, ripara, ricicla i prodotti e i materiali esistenti – vale oltre 630 miliardi di dollari all’anno, circa il 3,5% del PIL europeo, e oltre 100.000 posti di lavoro.
Liguriacircular
Per Marco Castagna, presidente Amiu, promotore dell’iniziativa insieme a Confindustria Genova: «L’economia circolare è l’economia del futuro. Nonostante i problemi contingenti dobbiamo sforzarci di guardare in questa direzioni iniziando da subito a pensare in un’ottica circolare. È quello che chiede la Commissione europea, che dedica finanziamenti specifici alle iniziative di economia circolare, ed è quello che stanno già facendo le grandi città europee».

La prima parte dell’incontro, prevista questa mattina dalle 9.30 alle 12.30 vedrà un momento di confronto con la partecipazione delle istituzioni.
Prenderanno parte alla discussione l’assessore regionale all’Ambiente Giacomo Giampedrone, l’assessore comunale all’Ambiente Italo Porcile, il consigliere delegato all’Ambiente della Città Metropolitana Enrico Pignone, ma anche Paola Migliorini, in videoconferenza da Bruxelles, membro dell’Unità 1 Eco-Innovation e Circular Economy della Direzione Generale Ambiente della Commissione europea, e Gloria Zavatta, Sustainability Leader Expo 2015.

Le idee progettuali di economia circolare per lo sviluppo green del territorio vengono presentate suddivise in quattro ambiti, che corrispondo ai CircLab del forum:

1. Riduzione dello spreco alimentare: il tavolo, particolarmente significativo nell’anno di EXPO, vedrà tra i progetti più interessanti quelli presentati da associazioni che si occupano del recupero di eccedenze alimentari e della loro ridistribuzione verso persone in condizioni di disagio economico. Tra le idee più innovative quella proposta da un dipartimento dell’Università degli Studi di Genova che si propone di produrre oggetti domestici di design (per esempio lampade) dagli scarti dell’industria agroalimentare (come quelli dellspreco alimentare - scarti alimentaria lavorazione del pomodoro).

2. Risorse ambiente costruito: l’obiettivo generale del tavolo è quello di portare la filiera produttiva del settore edile verso modelli di economia circolare. Diversi in questo ambito i progetti presentati dall’Università di Genova, dal progetto UNIGE ZERO WASTE per la gestione dei rifiuti dell’Ateneo in ottica di economia circolare allo sviluppo software per la gestione e l’ottimizzazione energetica. Tra i più interessanti il progetto presentato da uno studio di architetti per la creazione di piste ciclabili utilizzando scarti di lavorazione con l’obiettivo di attivare una vera e propria filiera.

3. Prodotti sostenibili: il tavolo è dedicato alle nuove tecnologie e ai materiali funzionali allo sviluppo dell’economia circolare, che consentono cioè di sviluppare prodotti facilmente smontabili e i cui componenti possano essere raccolti in modo differenziato e riutilizzato o riciclati completamente. I progetti presentati nell’ambito di questo tavolo comprendono non solo beni, ma anche servizi, come la creazione di tool per sistemi industriali sostenibili e l’organizzazione di eventi open source.

4. Rifiuti come risorse: è il tavolo relativo al riutilizzo dove si sono concentrati la maggior parte dei progetti presentati. Alcuni più tradizionali, volti alla riduzione e al recupero di imballaggi o plastica e alla valorizzazione delle frazione organica del rifiuto, altri più innovativi; ne è un esempio il progetto “I ReDo – Plastic format”, che prevede la creazione di oggetti 3D a partire dalla plastica riciclata. Non mancano anche in questo caso progetti in ambito sociale, dal recupero di libri usati alla creazioni di accessori di moda da materiale di recupero da parte di donne detenute.

05 ottobre 2015

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