alimentazione e benessere – Principe dell’estate e amatissimo anche “fuori stagione” il gelato non è una semplice golosità. Nonostante la sua dolcezza, il gelato non obbliga a una continua lotta con le calorie perché ha un pregio che altri dolci non possono vantare: induce una piacevole sensazione di sazietà e di appagamento.
“È la stessa modalità di assunzione a garantirgli questa prerogativa: il gelato è un alimento “slow”, che non può essere ingurgitato troppo in fretta. Richiede tempo e calma: lo si trattiene in bocca finché si scioglie prima di deglutirlo, e questo fa sì che il nostro organismo abbia tutto il tempo per attivare i normali meccanismi che, in risposta all’introduzione di cibo e calorie, provocano il senso di sazietà” commenta il dott. Giuseppe Fatati, presidente della Fondazione ADI e coordinatore scientifico dello studio.
Secondo gli esperti, quindi, rappresenta un vero e proprio alimento che può giocare un ruolo prezioso all’interno di una dieta sana ed equilibrata.
E gli italiani questo lo sanno bene, stando ai risultati dell’Osservatorio Nestlé-Fondazione ADI, durante il periodo estivo ben il 93% lo consuma almeno una volta a settimana e il 25% di questi golosi più di 4 volte a settimana. Non solo, il gelato viene consumato molto anche “fuori stagione”, in primavera, autunno e inverno. Dalla ricerca emerge, infatti, che ben il 39% del campione non rinuncia a questo fresco piacere nemmeno quando le temperature si abbassano e, almeno 1 volta a settimana, si concede un buon gelato.
Ma come mai piace tanto? Il suo segreto è certamente nell’accoppiata freddo-gusto dolce, ma anche nella sua particolare consistenza. Se ne osservassimo con un microscopio la struttura, vedremmo che è costituito da piccolissimi cristalli di ghiaccio, da globuli di grasso, da una parte ancora liquida (contenente sali, zuccheri e proteine) e infine da molte bolle d’aria, estremamente piccole (0,1 mm al massimo). È l’equilibrio tra i diversi costituenti a rendere soffice e leggero il gelato, dandogli quella particolare cremosità che lo rende davvero unico e speciale e piace davvero a tutti!
Gelato e salute: l’eccezione che conferma la regola …
Quanto al momento migliore per gustare il gelato, la sua rapidità di assimilazione lo rende ideale tra i pasti principali, ma può essere consumato senza problemi anche come dessert, oppure durante il pasto stesso, per spezzare il menu tra una portata e l’altra.
In ogni caso, comunque lo si assapori, il gelato va sciolto in bocca e gustato piano piano.
La sua bassa temperatura infatti, a differenza di tutti gli altri cibi morbidi, fa sì che venga consumato lentamente, peculiarità che lo rende ancora più salutare. Dai risultati di numerosi studi svolti i ricercatori del Centro di Ricerca Nestlé (NRC) in collaborazione con l’Università di Wageningen, nei Paesi Bassi, che hanno analizzato la correlazione tra le caratteristiche di un pasto, il senso di sazietà e, di conseguenza, l’assunzione di nutrienti e calorie è emerso che la soddisfazione data dal pasto e la forma in cui la pietanza viene proposta abbiano un ruolo determinante sulla quantità totale assunte.
I cibi solidi permettono una masticazione più lunga contribuendo a generare il senso di sazietà. Il gelato, invece, pur essendo morbido e cremoso, grazie alla sua bassa temperatura, deve essere consumato molto lentamente e rappresenta così una vera e propria eccezione nella sua categoria.
“Anzi, se lo si mangia troppo velocemente, può causare infatti una tipica nevralgia o mal di testa. È bene anche non alternare in rapida successione il gelato con bevande calde come il caffè: gli shock termici, dal freddo al caldo, possono essere gradevoli al palato, ma sono dannosi per la salute dei denti” commenta il dott. Fatati.
13 maggio 2014