ambiente e risparmio – Gli infissi in pvc hanno rivoluzionato il comparto infissi e finestre con un tocco di eco-sostenibilità: nati negli anni 70, oggi si sono evoluti, grazie ad uno spessore maggiore i 70 e gli 86mm, che garantisce un migliore isolamento sia termico sia acustico. Su portali come winDirect è possibile trovare tutta la qualità certificata tedesca, in marchi del calibro di Schuco, Gealan, Veka, Rehau, Salamander e Brugmann.
Si tratta di prodotti che rispondono ai requisiti tecnici richiesti al fine di rientrare nella detrazione fiscale per le ristrutturazioni: questo significa che, oltre ad aiutare l’ambiente, si può avere un incentivo economico notevole per coprire in parte le spese edilizie.
Il pvc è un materiale che ben si adatta alla progettazione dei serramenti: tra i suoi vantaggi ci sono la versatilità, la solidità, la facilità nel montaggio e un ottimo rapporto qualità-prezzo. Infatti, il costo di produzione, e conseguentemente quello d’acquisto al consumatore finale, è della metà rispetto a una finestra standard, realizzata in alluminio o legno. Questo grazie alla lavorazione più semplice e rapida.
L’alto potere di isolamento termico è doppio rispetto alle classiche finestre in alluminio, mentre quello acustico, già elevato, viene potenziato dal montaggio di vetri in vetrocamera 4/16/4, che garantisce un abbattimento acustico di circa 32dB.
Infissi e serramenti in pvc durano di più nel tempo senza nessun intervento di messa a punto: ad esempio, un prodotto in alluminio ha una vita media di circa 40-45 anni, con un’attenta manutenzione, mentre un prodotto in pvc dura circa 30-35, quindi qualche anno meno, ma senza necessitare in questo lungo periodo di alcuna manutenzione. Questo significa, tra le altre cose, produrre una minore quantità di scarti e rifiuti, tanto più che il pvc è altamente eco-compatibile: riciclabile al 100%, il pvc riesce a rientrare nel flusso produttivo, grazie al processo della ri-trasformazione.
24 ottobre 2014
