. Imballaggi ecologici e sostenibilità: uno sguardo al futuro

Imballaggi ecologici e sostenibilità: uno sguardo al futuro

eco imballaggi – Al giorno d’oggi, le persone consumano un numero sempre maggiore di cibo preconfezionato; purtroppo però, bisogna sottolineare che il materiale da imballaggio, spesso e volentieri, è costituito da elementi che possono danneggiare la salute.

Basti infatti pensare che, un imballaggio, è costituito per la maggior parte da materiali che derivano dal petrolio, i quali entrano a contatto col cibo. Si tratta di un problema ovviamente da non sottovalutare, visto che questo potrebbe creare non pochi problemi alla salute. Seppur la quantità di tali derivati sia assorbita in minima parte dal cibo, l’organismo a lungo andare potrebbe subire dei danni, che potrebbero essere facilmente evitati se si adottasse un comportamento differente nella realizzazione dei suddetti imballaggi.

Tralasciando questo primo problema, bisogna sottolineare che, una volta che gli imballaggi vengono utilizzati, essi non vengono assolutamente riciclati. Si tratta di una realtà molto diffusa su tutto il suolo europeo che, consumando un quintale e mezzo di imballaggi, produce un inquinamento pari a circa novanta chili di materiale dannoso per l’ambiente, visto che solo il quaranta percento dei suddetti viene riciclato.

Per evitare che la situazione possa peggiorare col passare del tempo, diverse aziende, che vendono mamondo verde green terrateriale da imballaggio come ad esempio, Ratioform, hanno sviluppato prodotti e soluzioni basate su matterie prima rinnovabili e biodegradabili, tali da minimizzare l’impatto sull’ambiente.

Inoltre, nel 2012, diverse aziende europee, sotto il coordinamento di Cristohpe Cotillon, hanno aderito al progetto Succipack, che è stato anche finanziato dall’Unione Europea.
Questo particolare progetto, che attivo da tre anni, consiste nella produzione di particolari imballaggi che sfruttano i materiali riciclati, che vengono trattati con
acido succimico: esso accelera il progetto di biodegradazione e sfrutta rifiuti vegetali e piante potate.
L’impatto di queste confezioni risulta essere praticamente nullo rispetto a quello che ha la plastica.
Grazie a tale progetto, l’ambiente dovrebbe essere maggiormente pulito e sano e già nel corso degli ultimi anni i primi risultati si sono potuti notare con grande soddisfazione da parte delle diciotto aziende che hanno preso parte al suddetto progetto.
Attualmente però, il progetto di tali confezioni è solo nella sua fase iniziale, visto che le nuove confezioni saranno caratterizzate da un mix di materiali biologici con elementi che derivano dal petrolio.

22 settembre 2015

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