energia verde – Greenpeace premia Apple classificandola come innovatrice nel campo dell’energia verde. Gli attivisti di Greenpeace hanno più volte criticato Apple in passato per problemi ambientali, ma nel nuovo report, che valuta come le compagnie stiano costruendo il “green internet”, l’inversione di tendenza è netta.
‘Clicking Clean: How Companies are Building the Green Internet’, il report realizzato da Greenpeace, analizza le misure messe in campo da 19 colossi dell’informatica in particolare nel settore del cloud, per alleggerire l’impatto sull’ambiente.
L’azienda californiana guida la classifica grazie ai servizi iCloud e iTunes, alimentati con il 100% di energie rinnovabili, ma anche grazie all’impianto fotovoltaico privato più grande degli Usa, che fornisce elettricità ai propri data center nella Carolina del Nord.
La valutazione positiva arriva anche grazie al centro dislocato nel Nevada, che utilizza l’energia solare e quella geotermica. Apple compra anche energia eolica per i data center in Oregon e California mettendo in evidenza l’attenzione verso l’ambiente e dimostrando che sviluppo e crescita sostenibile sono una realtà possibile.
“Apple è l’azienda più innovativa nel raggiungere l’obiettivo del 100 per cento di energia rinnovabile, contribuendo a impostare una nuova soglia per il settore” si legge nel rapporto. Riconoscimenti anche per Facebook e Google, che si sono impegnate ad alimentare i data center con il 100% di energie rinnovabili, e secondo Greenpeace sono sulla buona strada.
Segue a ruota Yahoo! e, più indietro, Microsoft, che “fa molto affidamento sull’acquisto di certificati verdi ma non cambia l’approvvigionamento di elettricità sporca”.
Il rapporto boccia eBay, che “si alimenta prevalentemente a carbone”, Ibm e Twitter, di cui si denuncia la mancanza di trasparenza perché “non fornisce informazioni sulla propria impronta ambientale”.
Maglia nera per Amazon, alimentata solo per il 15% con energie rinnovabili.
04 aprile 2014