green economy – E’ stato firmato nei giorni scorsi dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dal Commissario dell’ENEA (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile), Giovanni Lelli un protocollo per promuovere lo sviluppo economico e l’occupazione nel settore della green economy attraverso un programma di collaborazione.
La Regione Lazio entra così ufficialmente nella sfera della strategia “Europa 2020” che mira ad una crescita intelligente, grazie ad investimenti più efficaci nell’istruzione, la ricerca e l’innovazione sostenibile.
Regione ed ENEA concentreranno i propri sforzi su iniziative formative a favore dello sviluppo sostenibile, con particolare riguardo all’energia e all’ambiente: redazione del nuovo Piano Energetico Regionale, creazione di una rete regionale di centri per le innovazioni tecnologiche, con laboratori di incubazione, dimostrazione e collaudo e l’individuazione di filiere produttive “green” per creare un nuova occupazione.
“E’ una firma importante – ha dichiarato Giovanni Lelli – io mi aspetto una maggiore finalizzazione delle nostre attività grazie alla collaborazione con chi è responsabile della governance di una grande area urbana come è il Lazio. Noi spesso, chi lavora nella ricerca e chi lavora nell’amministrazione, ci parliamo poco. E invece è molto importante avere un rapporto osmotico perché soltanto attraverso una condivisione di obiettivi si può in questo momento di crisi economica mettere a fattor comune tutte le risorse che ci sono”.
“Lavorare come facciamo noi – prosegue Lelli – per lo sviluppo sostenibile, sentirci attuatori di indirizzi di politica centrale e periferica sullo sviluppo sostenibile significa anche verificare che dalle nostre attività arrivino posti di lavoro sul territorio dove sono i nostri centri. Lo spirito dell’accordo con la Regione Lazio è questo”.
“Vogliamo un rapporto più intelligente e sereno tra la Regione Lazio e gli attori economici e dello sviluppo – ha detto il presidente Nicola Zingaretti – Nel nostro territorio ci sono 218 laboratori di ricerca, 48 enti, 6 parchi scientifici e 3 distretti tecnologici. Dentro questa grande area scientifica convivono punte d’eccellenza che spesso non sono messe a sistema in una strategia condivisa verso un modello di sviluppo”.
Per Zingaretti “il protocollo con l’Enea è importante per due motivi: primo perché dal 2001 noi siamo fermi come Lazio sul Piano energetico regionale, il Lazio non ce l’ha e questo si avverte, si sente nell’arbitrio a volte delle scelte se non nella confusione. Dunque il primo obiettivo è dare vita al Piano energetico regionale, approvarlo e farlo diventare materia viva per creare lavoro e sviluppo. Secondo fatto importante è che ci rivolgiamo a Enea, una grandissima realtà della ricerca italiana, presente nel territorio del Lazio, che collabora per il bene dei cittadini della nostra Regione”.
“Spesso queste grandi realtà – continua Zingaretti – vivono la loro dimensione grazie al loro protagonismo ma non dentro un sistema. Il protocollo con Enea è un segnale di un sistema che vogliamo costruire con un partner di primaria grandezza dal punto di vista dell’autorevolezza e della qualità della ricerca scientifica. Io lo dico sempre: divisi siamo più deboli ma uniti come sistema il Lazio può guardare con ottimismo al futuro”.
In particolare, con l’obiettivo di favorire la formazione professionale in campo energetico e facilitare l’accesso lavorativo in questo settore, il protocollo punta allo sviluppo della Scuola delle Energie, presso il Centro Ricerche “Casaccia” dell’ENEA, che funzionerà anche come polo formativo per le strutture amministrative regionali e locali.
Oltre al polo formativo della Scuola delle Energie, l’ENEA provvederà all’affiancamento tecnico formativo per il recepimento della normativa nazionale e comunitaria in materia di ambiente e sviluppo sostenibile, in modo da creare una nuova classe di dipendenti pubblici capaci di rispondere tempestivamente ai bandi dell’Unione europea e quindi di intercettarne i finanziamenti.
L’ENEA supporterà inoltre la Regione nei progetti pilota “Zero Emission”, volti a rendere i centri pubblici del Lazio ed i relativi edifici a emissioni zero, attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili, l’incremento dell’efficienza energetica e la gestione sostenibile dell’acqua e dei rifiuti.
19 novembre 2013