rifiuti elettronici – Dalla raccolta al business il passo è stato davvero breve. Nata con l’intento di raccogliere e riciclare i rifiuti elettronici, l’organizzazione californiana ha fatto della propria missione sociale, ovvero quella di smaltire correttamente i materiali nocivi, un vero e proprio modello aziendale.
L’idea di dare il via al circuito dei Green Citizen è di James Kao, taiwanese di nascita, americano di adozione, che ha elaborato uno studio sull’impatto ambientale dei rifiuti elettronici in Cina, nelle Filippine e in Africa dove “interi villaggi erano stati contaminati”, letteralmente ricoperti dai resti di vecchi computer e oggetti elettronici.
Dopo aver studiato queste realtà ha pensato ad un progetto concreto. Nel 2005 ha iniziato a formare veri e propri tecnici in grado di realizzare percorsi di ‘riciclo’ eliminando i metalli pesanti della spazzatura tecnologica, dando un futuro a quanto di buono si poteva salvare dagli oggetti.
Computer, tablet, telefonini, stereo, tv, macchinette del caffè al termine del loro ciclo di vita vengono sostituiti e troppo spesso finiscono nel bidone della spazzatura senza pensare che i componenti potrebbero essere riciclati.
E’ bene sapere che i Raee, rifiuti di apperecchi elettronici ed elettrici, sono materiali altamente inquinanti e che i processi per il loro corretto smaltimento sono tutt’altro che semplici.
Da questo punto fondamentale è nata l’idea dell’organizzazione.
Il primo elemento strutturale dell’organizzazione sono i centri di raccolta, dove arrivano i materiali di scarto, che successivamente vengono inviati al magazzino dell’azienda, a Burlingame, che dista circa mezz’ora dal centro di San Francisco.
Ed è fra le mura del magazzino che i tecnici fanno il lavoro più importante ovvero smontano, esaminano, smistano, catalogano e riciclano ciò che può essere messo sul mercato.
I materiale scelti vengono venduti attraverso vere e proprie asta su Ebay oppure grazie alla vendita diretta.
Chi è in possesso di oggetto ancora funzionanti e in buone condizioni può aprire una trattativa con l’azienda ed ottenere un pagamento in contanti
L’operazione genera un profitto su più fronti. Traggono profitto infatti coloro che inviano il materiale da riciclare ma anche chi acquista ad un prezzo decisamente basso.
A trarre maggior vantaggio è comunque l’ambiente.
“Ma la missione social è quello che ha reso la nostra azienda un modello – spiegano in azienda -. Siamo stati tra i primi a parlare di inquinamento elettronico in California, e ad agire. Lavoriamo con le scuole che possono acquistare computer per gli studenti a prezzi popolari e creiamo informazione”.
30 marzo 2015