educazione alimentare – Ieri la commissione per l’Agricoltura dell’Europarlamento ha approvato il quadro giuridico e finanziario comune per il latte e la frutta nelle scuole dell’UE. Il provvedimento intende promuovere una sana alimentazione tra i giovani europei, l’Unione europea e gli Stati membri devono investire più sforzi e denaro in questa direzione.
La commissione ha assegnato il primo voto positivo per la fusione dei due piani, attualmente separati, per la distribuzione da una parte di frutta e verdura e dall’altra di latte, nelle scuole europee.
“Una dieta salutare e bilanciata è alla base di una buona salute, sin dalla più tenera età, ma il consumo di frutta, verdura e latte è in declino nell’Ue, con conseguenze negative per gli europei” spiega Marc Tarabella (S&D), l’eurodeputato belga relatore del testo.
Occorre insegnare ai giovani cittadini a conoscere gli alimenti e la loro provenienza, e a familiarizzarsi con il loro gusto riavvicinando i giovani consumatori ai produttori locali”.
“Si tratta di prodotti che siamo in grado di ottenere a livello locale, senza dover fare il giro del mondo, prima di finire nei nostri piatti. Sono felice che la Commissione, e attraverso di essa, il Parlamento europeo, sia a favore di questa importante relazione”.
Il programma “Latte nelle scuole” è in vigore dal 1977 e tutti gli Stati membri vi partecipano con oltre 20 milioni di studenti che beneficiano ogni anno. Il programma “Frutta nelle scuole” è iniziato nel 2009 e conta 25 paesi aderenti con quasi 9 milioni di bambini che ne beneficiano.
Gli Stati membri sono liberi di partecipare ai programmi. In base al nuovo regime avranno più flessibilità di scegliere i prodotti che desiderano distribuire.
Gli eurodeputati prevedono che fra il 10% e il 20% dei fondi sia indirizzato ad attività di educazione alimentare, incluse visite nelle fattorie e distribuzione occasionale di specialità locali a base di frutta e verdura, miele, olive e frutta secca.
Il finanziamento totale dovrebbe aumentare di 20 milioni di euro l’anno (arrivando a 100 milioni di euro) per il latte e i prodotti lattiero-caseari, oltre ai 150 milioni per frutta e verdura già previsti. Gli eurodeputati chiedono inoltre una distribuzione dei fondi più equa fra i diversi Stati membri.
L’iter parlamentare prevede che il provvedimento sarà all’esame della plenaria dell’Europarlamento il prossimo 27 maggio, solo dopo potranno partire i negoziati con Commissione europea e Consiglio Ue.
15 aprile 2015