eco-friendly – Il colore dona vita alle cose. Tanto più se si tratta di una “seconda” vita, come quella che il marchio veronese Hell’s Kitchen infonde a materiali giunti “a fine corsa”. Vecchie camere d’aria, cinture di sicurezza delle auto e tessuti riciclati, vengono salvati dalla discarica per diventare accessori urbani dall’anima eco-sensibile, ma grintosissimi. Adatti a sopportare qualsiasi stress atmosferico ed uso “battagliero” nella metropoli.
Ma la vera novità del menù della “Diabolica Cucina” è l’introduzione di un nuovo “ingrediente” nella sua ricetta di materiali: si tratta di un tessuto riciclato di polipropilene. Un aggiunta vibrante di colore ai particolari neri di camere d’aria e cinture di sicurezza.
Rigenerato a partire dal filo usato nella produzione di tessuti di arredo per barca a vela e sedili degli aerei, questo materiale è leggero, antistrappo, idrorepellente ed antimacchia. Non tradisce la filosofia eco-friendly del marchio e neppure i suoi test di robustezza. Da “abusare giornalmente” – come recita il claim “abuse with caution” – per sottintendere che le borse HK non devono creare problemi nel loro uso quotidiano, ma risolverli!
Così, se avete bisogno di un compagno di viaggio “rodato” per l’estate alle porte, scegliete la vostra borsa dalla Collezione HK Color in tessuto. È disponibile nei toni accesi dell’Azzurro Sky, del Giallo Zafferano e Arancio Mattone, oppure negli eleganti Grigio Antracite e Beige.
Sarà perfetta la sacca Gnocco o bag Tortellino, se avete in mente un week-end in barca. La bike messenger Penne per un tour in bicicletta. La borsa Lasagna, per un giro di shopping; oppure la bisaccia Farfalle, se la vostra meta è una vacanza agreste.
Infine, per chi intende recarsi lontano salendo su un aereo, la scelta del trolley Arancino a misura da bagaglio da stiva risolverà qualsiasi problema: di comodità, di spazio e non solo… poiché il passaporto green di HK fa viaggiare responsabilmente, senza inquinare il pianeta!
“Ci ispiriamo al malfamato quartiere di New York da cui prendiamo il nome, che è risorto oggi a fucina artistica della metropoli – spiega Marco Lai designer di HK -.
Proponiamo la medesima rivoluzione a livello di urban style: siamo noi i protagonisti degli spazi urbani e della loro trasformazione. Si può vestire con stile e fare bene al pianeta. Ma è necessario far attenzione al ciclo di vita del prodotto e all’impatto sull’ambiente delle nostre scelte come consumatori. Chi indossa una borsa HK si rende partecipe di questo messaggio: dimostra come un materiale difficile da smaltire quale la camera d’aria possa essere risanato, ripensato e riqualificato, e incarnarsi a nuova vita in un prodotto bello, funzionale, durevole. A prova di città!”
05 luglio 2013