agricoltura e alimentazione – Dall’offerta di prodotti della campagna a km zero alle attività socio-culturali, ricreative ed educative rivolte ai milanesi e ai turisti, come i servizi di ospitalità e ristorazione, le iniziative didattiche per le scuole, le visite guidate: il Comune di Milano ha “mappato” per la prima volta le 30 cascine (comunali e non) del distretto agricolo milanese.
Attraverso questi importanti presidi del territorio rurale di Milano, viene tracciato il percorso dell’agricoltura milanese oltre che culturale, turistico e storico, paesaggistico e ambientale. Un patrimonio straordinario che al meglio porta i temi di Expo in città.
“Una nuova iniziativa del Comune per conoscere e valorizzare le nostre cascine, che sono una parte significativa dell’identità della nostra città e luoghi importanti anche per il fuori Expo. Far conoscere al pubblico le attività che si svolgono nelle aziende agricole milanesi, come le coltivazioni locali, l’allevamento e la vendita diretta dei prodotti della terra , significa promuovere una parte importante dell’economia e porre l’attenzione alla qualità e alla sicurezza del cibo e, quindi, dell’alimentazione”, ha spiegato la vicesindaco con delega all’Agricoltura Ada Lucia De Cesaris.
La mappa illustra le peculiarità di ciascuna realtà, a partire dalle sue origini e dalla sua storia, in alcuni casi anche molto antica perché risalente all’epoca degli ordini monastici o addirittura agli insediamenti dell’età romana. Dai secoli passati al presente, la mappa dedica grande attenzione alle attività di fruizione pubblica che oggi si svolgono in cascina: produzione e commercializzazione dei prodotti dell’agricoltura e dell’allevamento a filiera corta, agriturismo e ippoturismo, accoglienza di persone in difficoltà e progetti contro l’emarginazione sociale, offerta di tirocini e stage per studenti, campus estivi, feste tradizionali legate al mondo rurale, eventi artistico-musicali e persino aggiornamenti tecnico-professionali sulle fitopatologie.
Oltre alla presenza di ghiacciaie, molini, marcite e fontanili, la vicinanza a punti di interesse storico-artistico come chiese e abbazie, sono indicati gli itinerari ciclopedonali di collegamento tra le cascine e le informazioni utili per raggiungerle anche con i mezzi pubblici.
La mappa, realizzata dal Comune di Milano in collaborazione con il distretto agricolo milanese e il Touring Club Italiano con il contributo di Esselunga, è on line sul sito comune.milano.it ed è in distribuzione nelle prime 10.000 copie in diversi punti della città, tra cui l’Expo Gate davanti a piazza Castello, l’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele, in tutte le 30 cascine e nelle sedi del Touring Club.
A Milano la superficie agricola utilizzata è pari a 2.910 ettari, su una superficie comunale complessiva di 18.175 ettari. Le imprese agricole sono 117, circa 60 con terreni agricoli in esercizio nel Comune di Milano e una trentina fanno parte del distretto agricolo milanese. Tra mais, riso, latte, carne, ortaggi e fiori, la produzione agricola milanese è stimabile in circa 10 milioni di euro all’anno.
Tra gli interventi più recenti di Palazzo Marino per il recupero e la valorizzazione delle cascine milanesi ricordiamo l’assegnazione delle prime due realtà storiche messe a bando dal Comune: Monluè e San Bernardo, entrambe situate nel Parco Agricolo Sud, che potranno rinascere e sviluppare nuove funzioni socio-culturali in occasione di Expo 2015. E ancora, in un’ottica di promozione delle imprese agricole del territorio, il primo grande farmers’ market a cielo aperto nella nuova piazza Castello pedonale che, nella sola giornata di domenica 4 maggio, è stato visitato da oltre centomila milanesi e turisti.
12 maggio 2014