energia solare – Nel 2013 i paesi extra Ue sorpassano l’Europa che perde così la leadership nel mercato del settore fotovoltaico: una dinamica frutto non tanto di una contrazione del mercato europeo, quanto dell’espansione del mercato internazionale che ha fatto registrare una crescita del 128% tra il 2011 e il 2012.
La Cina, secondo i contenuti del ‘Solar Energy Report 2013’, dovrebbe essere il primo mercato globale del settore fotovoltaico a livello della nuova capacità installata, stimata per il 2013 in circa 8,6 GW. A seguire il Giappone con 6,3 GW e gli Stati Uniti con 4,2 GW, grazie al rinnovo del programma di incentivi e all’annunciata realizzazione di nuovi impianti di grande taglia.
E’ quanto è emerso dall’ “Osservatorio delle energie rinnovabili” realizzato dalla Fondazione Silvio Tronchetti Provera in collaborazione con la Regione Lombardia e presentato a Milano in occasione del convegno ‘Energie rinnovabili, efficienza energetica e smart grids, scenari e opportunità’.
Secondo i dati dell’Osservatorio, la capacità installata a livello globale nel 2013 dovrebbe chiudersi a circa 33,7 GW, in crescita del 10% rispetto al 2012. L’Europa continua a ricoprire un ruolo di peso nel mercato fotovoltaico ma conta solo per il 30% delle nuove installazioni.
La Germania resta leader in Europa con un nuovo installato di 3,8 GW nonostante una effettiva contrazione del mercato, mentre l’Italia, dopo essersi confermata nel corso del 2012 al terzo posto del mercato su scala globale, si attesta nel 2013 su una capacità installata di 1,26GW.
Il volume di affari generato in Italia dal fotovoltaico nel 2012 si è intanto più che dimezzato a circa 6,2 miliardi di euro, per l’effetto congiunto della riduzione dei prezzi e della contrazione del mercato.
27 febbraio 2014