raccolta differenziata – Nel 2012 i tassi medi di riciclo del vetro nell’Unione Europea hanno superato la soglia del 70% e l’Italia si posiziona al di sopra di questa media (con un tasso di riciclo effettivo del 70,9% e un tasso di raccolta, per il riciclo, del 76%). Questo quanto emerge dagli ultimi dati del settore pubblicati oggi da Feve, la Federazione europea dei produttori di contenitori di vetro, con un anticipo rispetto alla Commissione Europea che li renderà noti a fine 2014.
Nel 2012 quindi oltre 25 miliardi di bottiglie e vasi sono stati raccolti in tutta l’Unione Europea per produrre nuove bottiglie. E’ stato calcolato che con la sola materia prima risparmiata per produrre nuovo vetro si potrebbe costruire l’equivalente di due piramidi egizie. L’Italia si dimostra virtuosa nell’Unione Europea anche per quantità di vetro raccolto da avviare al riciclo: è infatti terza, dopo Germania e Francia, con 1.673.000 tonnellate.
Tra il 1990 e il 2012 il consumo in Europa di prodotti confezionati in vetro è aumentato del 39%, mentre il riciclo del vetro è cresciuto al ritmo, ancora più rapido, del 131%. Il risultato di tutto questo è una riduzione dell’uso di materie prime, di Co2 e di energia necessari per produrre nuove bottiglie. Riciclare vuol dire, infatti, consumare meno materie prime a vantaggio del mercato.
I dati mostrano anche che la crescita del settore è proporzionata non solo alla riduzione del consumo di risorse ma anche ad una riduzione dell’impatto ambientale: grazie al riciclo sono stati infatti rispamiati 189 milioni di tonnellate di materia prima e 138 milioni di tonnellate di rifiuti che non sono finiti nelle discariche.
Il riciclo, afferma Stefan Jaenecke, presidente di Feve, “rimane la strada da percorrere ecco perché già 40 anni fa abbiamo contribuito a mettere in campo il sistema di riciclo del vetro, ad informare il pubblico ed a gestire contenitori e bottiglie in vetro come risorse preziose per la nostra industria. All’epoca, non l’abbiamo chiamata economia circolare, ma si tratta proprio di questo!”.
Rimane da fare ancora di più per migliorare la qualità del vetro raccolto che può essere efficacemente inserito all’interno di un’economia circolare. Allo stesso modo è necessario impegnarsi perché anche il restante 30% del vetro utilizzato e perso con lo smaltimento, sia raccolto e avviato a riciclo.
02 aprile 2014