energia eolica – In vista della giornata mondiale del vento (15 giugno 2013) che in Italia sarà celebrata da un convegno istituzionale di ANEV, associazione nazionale energia del vento, a Roma il 13 giugno dal titolo ‘Eolico: la strada verso la competitività e la piena integrazione nella rete’ (ore 10, presso il GSE, Viale Maresciallo Pilsudski, 92), Ecoseven.net propone un’infografica sui numeri dell’eolico in Europa, in Italia con le previsioni degli occupati nel settore, le emissioni di CO2 risparmiate.
L’evento sarà presieduto e moderato dal presidente dell’ANEV, Simone Togni, e sarà seguito dal Workshop ANEV – GSE Presentazione del modello di calcolo del GSE sugli oneri di sbilanciamento introdotti dalla delibera 281/2012 tenuto da Attilio Punzo, responsabile Unità Contrattazioni di Mercato nella Direzione Gestione Energia (GSE), cui tutti gli operatori del settore sono invitati a partecipare.
Secondo l’infografica, considerato il rapporto tra potenza installata e numero di abitanti, al primo posto c’è la Danimarca, seguita da Spagna, Irlanda, Portogallo, Svezia e Germania. Anche nel rapporto tra potenza installata e territorio, il paese scandinavo domina la classifica, con Germania, Olanda, Portogallo, Spagna e Belgio che inseguono.
Le regioni italiane più interessanti si confermano Puglia, Sicilia, Campania, Sardegna e Calabria, sia per potenza installata attualmente che per potenziale di sviluppo al 2020. Per quanto riguarda le previsioni sui barili di petrolio risparmiabili, passeremo dai 18 milioni di barili del 2012 a poco meno di 30 milioni di barili di petrolio nel 2020.
L’utilizzo dell’energia eolica ha permesso di evitare l’aumento delle emissioni di CO2.
Nel 2012 sono state di poco superiori alle 9 millioni di tonnellate e potrebbero raggiungere quasi 15 milioni di ton di emissioni nocive di CO2 evitate nel 2020.
I paesi europei con maggiore potenza installata (MW) sono nell’ordine Germania, (31.308), Spagna (22.796), Regno Unito (8.445), Italia (8.144) e Francia (7.564).
11 giugno 2013