foreste – Il tasso di deforestazione negli ultimi anni si è ridotto di una percentuale che va oltre il 50%.
I dettagli sono resi noti nel rapporto edito dalla Fao ‘The Global Forest Resources Assessment 2015′.
In fatto di numeri dal 1990 a oggi risultano essere andati perduti circa 129 milioni di ettari di foreste, un’area equivalente, per dimensioni, quasi all’intero Sudafrica.
A bilanciare la situazione di difficoltà è il numero crescente di aree forestali che risulta essere stato protetto. Un numero maggiore di leggi è venuto in soccorso a tutela e monitoraggio delle risorse forestali, con un maggior coinvolgimento delle comunità locali nelle politiche di sviluppo.
Lo studio dell’Organizzazione copre 234 Paesi e territori ed è stato presentato in occasione del Congresso mondiale sulle foreste a Durban, in Sudafrica. Lo stesso report sottolinea che gli inventari forestali nazionali coprono l’81% della superficie forestale globale, con un aumento sostanziale rispetto agli ultimi 10 anni.
“La direzione del cambiamento è positiva, ma dobbiamo fare di più. Le foreste svolgono un ruolo fondamentale nella lotta contro la povertà rurale, garantendo la sicurezza alimentare e fornendo mezzi di sostentamento – ha sottolineato il direttore generale della Fao, José Graziano da Silva – e forniscono servizi ambientali vitali, garantendo aria e acqua pulite, la conservazione della biodiversità e la lotta contro il cambiamento climatico”.
La presenza globale di foreste oggi è calata dell’1% rispetto al 1990. Oggi la maggior parte della superficie forestale (93%) è foresta naturale, contro il 7% di foreste piantate, una percentuale in aumento. Le peggiori perdite annuali nel periodo 2010-2015 sono state registrate in Africa e Sudamerica. Data la crescita della popolazione mondiale, la superficie media di foresta procapite è diminuita, principalmente nelle zone tropicali e subtropicali. Il settore forestale contribuisce con circa 600 miliardi di dollari all’anno al Pil mondiale e dà lavoro a più di 50 milioni di persone.
Deforestazione e degrado forestale aumentano la concentrazione di gas serra nell’atmosfera ma le foreste e la crescita degli alberi assorbono anidride carbonica, che è il principale gas a effetto serra. La Fao stima che tra il 2001 e il 2015 le emissioni totali di carbonio da foreste siano diminuite di oltre il 25%, principalmente a causa di un rallentamento nel tasso di deforestazione a livello globale.
“La gestione delle foreste è notevolmente migliorata negli ultimi 25 anni – ha affermato Kenneth MacDicken, guida del team Fao che ha prodotto il Global forest resources assessment – questo ha comportato pianificazione, condivisione delle conoscenze, leggi, politiche, tutta una serie di passi importanti che i Paesi hanno attuato o stanno attuando”.
foto ©FAO/Liliana Vanegas
08 settembre 2015