riciclo pet – Filiera chiusa e incentivi per i consumatori caratterizzano l’ultimo nato in fatto di riciclo delle bottiglie di plastica in Pet.
Si tratta del Coripet, un nuovo consorzio volontario che si affianca a Conai-Corepla.
La novità poggia su un sistema di filiera chiusa che mette insieme chi produce il Pet da imballaggio, chi distribuisce il prodotto e chi lo ricicla, obiettivo, “accelerare gli obiettivi che la normativa nazionale del 2008 ha fissato per il riciclo della plastica al 55% mentre siamo ancora al 21%, spiega il presidente di Coripet Giancarlo Longhi.
Un’operazione a costo zero per il consumatore che invece trae un beneficio ottenendo vantaggi promozionali sulla spesa dalla grande distribuzione”.
Fondatori di Coripet sono produttori di acque minerali come i gruppi Nestlè Mineral Water, Ferrarelle, Lete, Norda e Mariva, con accanto le aziende di riciclo certificate ‘European food and safety agency’ quali i gruppi Aliplast, Dentis e Valplastic.
Come ricorda il Coripet, il dl del ministero della Salute del 18 maggio 2010 ha indicato la possibilità di destinare all’imbottigliamento di acque minerali contenitori con percentuali di Pet riciclato fino al 50%.
01 ottobre 2013