. Cibo locale contro filiere globali: il progetto europeo Glamur

Cibo locale contro filiere globali: il progetto europeo Glamur

alimentazione e sostenibilità – I consumatori sono sempre più consapevoli che il tipo e la provenienza del cibo che scelgono di acquistare hanno un impatto sulla loro salute, sull’ambiente, sulle economie locali e sulla società. Un’iniziativa dell’UE sta analizzando i sistemi di fornitura alimentare globali e locali e le loro prestazioni.

Filiere alimentari ‘global’ contro quelle ‘local’: chi vince nella sfida della sostenibilità? Sul tema è al lavoro Glamur, progetto di ricerca europeo che ha preso in esame in particolare sette tipi di prodotto (pane, carne di maiale, formaggio, vino, mele, pomodori e frutti di bosco) nel quadro di 36 casi di studio condotti su filiere locali e globali in due Paesi in parallelo.

La crescente domanda di cibi locali ha stimolato la produzione regionale di beni e questo ha iniziato a ridefinire e a spostare le filiere alimentari globali. Gli agricoltori, i consumatori e le comunità hanno bisogno di informazioni precise per compiere scelte informate e responsabili, oltre a sviluppare pareri sul cibo mediati dalla società. Malgrado le nuove ricerche e le relative politiche, le filiere alimentari rimangono alquanto complesse. Ciò può portare a inaccuratezze, disinformazione e dati incompleti.

Per affrontare la complessità delle filiere alimentari, il progetto Glamur (“Global and local food chain assessment: A multidimensional performance-based approach”), finanziato dall’UE, sta integrando le dimensioni economica, sociale, ambientale, sanitaria ed etica associate alla produzione e al consumo di cibo, in un serie di strumenti pricette - alimentazione - mare - vacanza - donneer il processo decisionale, che esamineranno, valuteranno e confronteranno le filiere alimentari globali e locali, trasformando in pratica la conoscenza acquisita.

Durante il primo periodo di rendicontazione, una relazione sistematica ha spiegato come le prestazioni delle filiere alimentari vengono comunicate al settore pubblico, scientifico, commerciale e politico. Ha anche esaminato come tali prestazioni sono misurate nella letteratura scientifica. Ciò ha portato alla creazione di un archivio delle prestazioni dei prodotti alimentari locali e globali, includendo i reali costi e vantaggi, resistenze e sicurezza alimentare. Dato che la sostenibilità è un concetto multidimensionale, la misurazione delle prestazioni della filiera alimentare mira a catturare tale multidimensionalità.

È stata progettata e sviluppata una banca dati che conterrà tutte le informazioni sulle prestazioni della filiera alimentare. È stata redatta una relazione delle principali politiche che influenzano le filiere alimentari locali e globali e sono stati individuati vari punti critici nelle loro prestazioni.

Sono in corso 36 casi di studio relativi alla carne suina, latticini, frutta e verdura, vino e cereali. È stato avviato il confronto di varie filiere alimentari allo scopo di sostenere gli addetti nei loro processi decisionali.

Glamur ha assunto un approccio olistico alle intricate filiere alimentari, con l’obiettivo di ottenere filiere alimentari sostenibili per un commercio più responsabile e consumatori più informati e soddisfatti.

I risultati del progetto Glamur saranno presentati nel corso di un appuntamento all’Expo, domani presso il Padiglione dell’Unione Europea.

12 ottobre 2015

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