alimentazione – Anticipando le tendenze salustiche e quelle del lifestyle, la scommessa di Massimo Antonini, fondatore e proprietario di Acquaranda, nota azienda agricola sulle sponde del Lago di Bracciano a pochi chilometri da Roma, è quella di stimolare ulteriormente la passione per la cultura del cibo di un pubblico consapevole trasformandosi in un Casaro a domicilio.
In questo caso l’espressione “dal produttore al consumatore” è quanto mai vera. Sarà possibile d’ora in avanti avere a casa propria (ma lo stesso varrà per ristoranti, eventi di vario genere e via discorrendo) l’unico e vero “Chef del formaggio” in grado di produrre il famoso Caciofiore di Columella con strumenti poveri e con l’ausilio di un altro Chef (questo sì, un pò più consueto) che darà nuova vita al formaggio utilizzandolo in piatti semplici e raffinati da gustare al momento.
Mutuando la tendenza anglosassone al cibo on the road e attualizzando l’antica cultura del fatto in casa e naturale, Massimo ha dato vita all’idea di coniugare imprenditoria e buona tradizione agricola.
La scelta de “La Tradizione” di Via Cipro per l’anteprima romana del 25 ottobre non è casuale. Sin dalla sua fondazione punto di riferimento per professionisti e gourmet, questo luogo del gusto accoglie una scelta di oltre 400 formaggi dall’Italia e dal mondo, 150 tipi di salumi artigianali, una scelta esclusiva di vini. Tutte prerogative che hanno garantito nel tempo riconoscimenti nazionali e internazionali.
Massimo Antonini e la sua Acquaranda rappresentano una delle realtà più apprezzate nel centro Italia per l’altissima qualità dei prodotti caseari che compongono l’ampia scelta del proprio catalogo (che include anche marmellate e olio).
Universalmente conosciuti per la produzione del Caciofiore di Columella, vera e propria “star” presente sulle tavole dei migliori ristoranti romani, si misurano ora sul terreno del cibo prodotto davanti ai nostri occhi senza filtri, addittivi o conservanti.
Una narrazione dell’antica arte casearia per gesti, parole e sapori che affonda le proprie radici nel 50 d.c. in una ricetta dell’agronomo Lucio Giunio Moderato Columella, l’inventore del Caciofiore prodotto con latte di pecora crudo, caglio vegetale estratto dal cardo selvatico e sale.
22 ottobre 2013