mobilità eco-sostenibile – Partirà domenica 19 ottobre alle 12.00 dal porto di Riva di Traiano l’imbarcazione ECO40, la Class 40 che l’eco-velista Matteo Miceli condurrà in solitario attorno al globo per circa 27.000 miglia nautiche, senza assistenza e senza scalo, in completa autonomia energetica, idrica e alimentare.
Un “minimondo”, affidato a un velista di grande esperienza, che porta con sé dispositivi e strumentazioni progettati in collaborazione con la Sapienza per l’allestimento dell’imbarcazione, ma che funzionerà anche da laboratorio galleggiante per rilevare onde di vento oceaniche, analizzare le condizione meteo-oceanografiche incontrate e verificare l’assetto dell’imbarcazione nel tempo.
Il progetto, patrocinato dalla Sapienza e dalla Regione Lazio, si chiama “Roma Ocean World” e punta a battere tre record: compiere il primo giro del mondo in solitario senza combustibili fossili a bordo e quindi in autonomia energetica, il primo giro del mondo in solitario in autonomia alimentare e il primo giro del mondo in solitario dall’Europa con un Class 40. La rotta di ECO40 prevede di doppiare i “Tre Capi”, quello di Buona Speranza, Capo Lewinn e Capo Horn, circumnavigando quindi l’Antartico: sarà possibile seguire il suo viaggio in tempo reale in streaming dal sito matteomiceli.com.
Per raggiungere questi obiettivi, la Class 40 realizzata con la tecnica dell’infusione sotto vuoto di resina epossidica e con albero e bompresso in carbonio, è alimentata da pannelli fotovoltaici calpestabili, due generatori eolici e due idroturbine a immersione, che trasformano in energia elettrica il movimento dello scafo, un po’ come una specie di dinamo. L’energia prodotta a bordo è accumulata mediante batterie al litio e l’illuminazione è interamente costituita da led ecologici; a bordo è presente un motore elettrico da 7 KW, necessario per le manovre nei porti. Il sistema di acquisizione dati di bordo e il software di controllo sono stati progettati e realizzati dagli ingegneri della Sapienza, che si sono occupati anche dell’integrazione delle varie fonti energetiche.
Il nutrimento del suo comandante è invece assicurato da un orto biologico, illuminato artificialmente, irrigato con acqua di mare desalinizzata e fertilizzato con un compost marino prodotto a base di alghe, con l’aggiunta dei residui alimentari e fisici prodotti dal pilota. Per le proteine necessarie alla sopravvivenza ad integrare quelle fornite dalla pesca, saranno due compagne di viaggio speciali, cioè le galline LaBionda e LaMora, che hanno già affrontato il mare aperto in numerose occasioni.
Per la prima volta nella storia nessun combustibile fossile sarà bruciato a bordo: Matteo cucinerà solo con dispositivi elettrici, in particolare forno, microonde e bollitore.
Le attività di ricerca …
I parametri oggetto di misura riguardano sia le condizione meteo-oceanografiche incontrate dall’imbarcazione durante la navigazione, sia la posizione e l’assetto dell’imbarcazione stessa nel tempo.
I parametri meteo-oceanografici che verranno misurati riguardano il vento, la pressione atmosferica, la temperatura dell’acqua marina e dell’aria e le correnti superficiali, mentre i parametri cinematici di posizione e assetto (e loro variazioni) dell’imbarcazione consentiranno di descrivere i movimenti della barca nel tempo. Dai movimenti della barca verranno dedotte le altezze delle onde che l’imbarcazione incontrerà durante la navigazione. Inoltre l’analisi dei movimenti e delle accelerazioni consentirà di definire le azioni a cui l’imbarcazione è soggetta, con lo scopo di migliorare i relativi parametri di progetto.
Questi parametri verranno acquisiti in parte con strumentazione elettronica facente parte dell’equipaggiamento della barca e in parte con quella che è stata appositamente installata a bordo, da ditte specializzate che hanno rapporti di collaborazione con il dipartimento di Ingegneria civile, edile e ambientale (Dicea) della Sapienza, investito direttamente nel progetto, e che hanno interesse a provare le strumentazioni in condizioni di funzionamento estreme. L’analisi dei dati misurati a bordo verrà eseguita da ricercatori, dottorandi di ricerca e assegnisti di ricerca afferenti al Dicea, coordinati dai docenti Paolo De Girolamo e Mattia Crespi.
I protagonisti …
Roma Ocean Word è fortemente voluto dai due comproprietari della barca a vela, Matteo Miceli, dell’Associazione Sportiva Eco Sailing, già record del mondo di traversata atlantica, velista dell’anno 2007 e medaglia d’oro al valore atletico-sportivo 2010 e Paolo De Girolamo, responsabile tecnico-scientifico del progetto e docente di Costruzioni marittime del dipartimento di Ingegneria civile, edile e ambientale (Dicea) della Sapienza.
Al progetto hanno partecipato a titolo gratuito o in qualità di sponsor tecnici, alcuni ricercatori italiani, ad esempio anche del CNR e della facoltà di Agraria dell’Università di Napoli, e numerose società specializzate nella realizzazione delle attrezzature utilizzate in barca o nella fornitura di servizi, come ad esempio Telespazio.
La società svizzera Leica Geosystems AG, leader mondiale della strumentazione GPS, si farà carico del traffico dati via satellite di ECO40 e ha inoltre fornito tre ricevitori GPS ad alta precisione installati a bordo: le misure eseguite con questi dispositivi saranno analizzate per ottenere i parametri cinematici della barca da Mattia Crespi, docente di Positioning e geomatica presso il Dicea della Sapienza, in collaborazione con Paolo De Girolamo.
14 ottobre 2014