sostenibilità ambientale – Sono 269 le spiagge italiane eccellenti ad essersi meritate i riconoscimenti Fee 2014.
140 le località rivierasche italiane e 62 gli approdi turistici che la prossima estate potranno godersi la Bandiera Blu 2014.
In totale 269 spiagge, che corrispondono circa al 10% di quelle premiate a livello internazionale.
Trend in crescita delle località rispetto all’anno precedente: l’Italia infatti ha messo a segno un vero e proprio record con 21 spiagge in più rispetto al 2013.
Cinque i nuovi comuni premiati.
La Liguria mantiene in classifica la prima posizione per quanto riguarda le spiagge più pulite e ben gestite dal punto di vista della sostenibilità e dei rifiuti, per un totale di 20 località premiate.
La fotografia delle spiagge è quella scattata dalla Fee (Foundation for Environmental Education) che ieri alla presidenza del Consiglio dei ministri ha svelato i comuni premiati nell’ambito della 28esima edizione delle Bandiere Blu.
Se la Liguria vanta il primato e guida la classifica nazionale, con 18 segue la Toscana che acquista una bandiera e, con 17 località, le Marche che ne perdono una rispetto allo scorso anno. La Campania riconferma le 13 bandiere e anche la Puglia le 10 dello scorso anno, ma con un’uscita e un ingresso.
L’Abruzzo perde 4 bandiere andando a quota 10 mentre l’Emilia Romagna aumenta a 9. Il Veneto raggiunge quest’anno le 7 bandiere con un nuovo ingresso, il Lazio ne conquista 2 raggiungendo quota 7, la Sardegna è presente con 6 località, avendone persa una e la Sicilia aumenta la sua presenza con 2 nuove località arrivando a 6 bandiere; la Calabria è presente quest’anno con 4 bandiere, una in più dello scorso anno, il Molise conferma le 3 bandiere. Friuli Venezia Giulia conferma le 2 bandiere dell’anno scorso come la Basilicata con 1 bandiera.
Un incremento anche per quanto riguarda i laghi: 1 bandiera per la Lombardia, 1 per il Piemonte che ne perde una e 5 per il Trentino Alto Adige che aumentano di 4.
Questi i criteri per l’assegnazione della Bandiera Blu: assoluta validità delle acque di balneazione secondo regole più restrittive di quelle previste dalla normativa nazionale sulla balneazione (solo quelle classificate come ”eccellenti”); regolari campionamenti delle acque effettuati nel corso della stagione estiva.
Tali criteri sono imperativi e solo se rispettati si può accedere alle successive valutazioni: efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria allacciata almeno all’80% su tutto il territorio comunale; raccolta differenziata, corretta gestione dei rifiuti pericolosi; vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi; spiagge dotate di tutti i servizi e di personale addetto al salvamento, accessibilità per tutti (abbattimento delle barriere architettoniche).
E ancora, ampio spazio dedicato ai corsi d’educazione ambientale, rivolti in particolare alle scuole ed ai giovani, ai turisti e residenti; diffusione dell’informazione su Bandiera Blu, pubblicazione dei dati sulle acque di balneazione; strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata; certificazione ambientale e/o delle procedure delle attività istituzionali e delle strutture turistiche presenti sul territorio comunale; presenza d’attività di pesca ben inserita nel contesto della località marina.
14 maggio 2014