. Asilo nido di Lammari: modello di bioedilizia - Verdecologia

Asilo nido di Lammari: modello di bioedilizia

bioedilizia – Un asilo nido modello dal punto di vista della sostenibilità ambientale essendo costruito secondo i principi della bioedilizia e un’innovativa tipologia, utilizzata per la prima volta in Toscana in ambito pubblico, che prevede una struttura in legno massiccio d’abete alimentata da energia solare.

E’ il nuovo nido di Lammari in fase di realizzazione in via delle Ville nell’area vicina alla sede della scuola media. Un edificio scolastico che si sviluppa su un solo piano di circa 882 metri quadrati di superficie, che avrà un costo complessivo di 1 milione e 300 mila euro, di cui 800 mila finanziati dalla Regione tramite i fondi Cipe. Una volta ultimato il nido sarà in grado di ospitare 35 bambini da 0 a 3 anni.

Come hanno potuto verificare direttamente stamani gli assessori all’edilizia scolastica, Claudio Ghilardi e al bilancio, Lara Pizza durante un sopralluogo all’edificio scolastico in costruzione, insieme ai tecnici del Comune, la struttura è a buon punto. Sono infatti già state realizzate le pareti divisorie in legno che delimitano i vari spazi e montati gli infissi. Ancora da realizzare invece alcuni controsoffitti e tutta la pavimentazione. Inoltre le pareti in legno devono essere ancora ricoperte da un sottile strato di cartongesso che poi sarà intonacato.

La conclusione dei lavori alla struttura è prevista per la fine dell’anno, ma prima che l’opera sia completamente ultimata ci vorrà ancora un po’ di tempo, perché ci sarà da sistemare tutta l’area esterna e dovranno essere acquistati e sistemati gli arredi. L’apertura del nuovo nido di Lammari è quindi fissata per l’anno scolastico 2014-2015.

“Costruire una nuova scuola è una sfida non da poco per un Comune in anni critici come questi dal punto di vista della disponibilità di risorse – afferma l’assessore all’edilizia scolastica, Claudio Ghilardi –. Una sfida che abbiamo voluto affrontare,perché da sempre tra le priorità della nostra azione amministrativa ci sono l’edilizia scolastica e i servizi alla prima infanzia. Quest’opera ha anche un valore aggiunto importante essendo interamente realizzata nel più pieno rispetto dell’ambiente, sia per quanto riguarda la scelta dei materiali di costruzione asilo Capannoriche i vari impianti alimentati con energie alternative”.

“Una volta operativo, il nuovo nido consentirà di abbattere considerevolmente la domanda dei servizi educativi per la prima infanzia, che è cresciuta negli ultimi anni – prosegue l’assessore alle politiche educative, Lara Pizza -. Per andare incontro concretamente alle esigenze delle famiglie grazie al Piano educativo zonale siamo riusciti ad aumentare di 11 posti rispetto allo scorso anno la disponibilità all’asilo nido di Capannori. Di questi, 5 posti sono per il nido a tempo corto per i bambini dai 18 ai 36 mesi, mentre gli altri 6, di cui tre per i piccoli dai 3 ai 12 mesi e tre per quelli dai 12 ai 24 mesi sono disponibili al nido a tempo pieno. Investire nell’educazione dei più piccoli significa credere sia nell’importanza della formazione sia nei servizi per le famiglie. Lo sviluppo di un territorio passa certamente anche attraverso questi fattori”.

Il nuovo asilo nido di Lammari ha una struttura in legno massiccio di abete. Le pareti hanno uno spessore di 20 centimetri e, a differenza di altre soluzioni, sono inchiodate tra di loro anziché essere incollate. Questo, oltre a evitare l’utilizzo di materiali chimici e nocivi per l’ambiente, permette di ottimizzare la dispersione acustica e termica, riducendo i costi per il riscaldamento. L’edificio prevede anche di sfruttare al meglio la luce naturale grazie alle finestre, di dimensioni ampie e ad alcune aperture a parete che consentiranno ai piccoli uno sguardo verso l’esterno. Anche gli infissi saranno in legno e dotati di vetro isolante e anti-sfondamento.

Dall’ingresso dell’edificio si accede a un vasto disimpegno, cuore della distribuzione degli spazi interni, articolati in tre sezioni, gli ambienti per gli adulti e la cucina. Non mancheranno, inoltre, zone- filtro adattate come spogliatoio e deposito direttamente comunicanti con la zona delle attività ludico-formative e del pranzo. Ci sarà anche una zona dedicata al riposo dei bambini.

23 luglio 2013

Scritto da

Nessun Commento.

Lascia un Commento

Commento