api ambiente e agricoltura – In occasione della Giornata Mondiale delle api, voluta dall’Assemblea Generale dell’Onu, si moltiplicano le iniziative per la salvaguardia del prezioso insetto. Parlando delle api il pensiero va diretto alla produzione di miele, ma in realtà le api svolgono un’attività preziosa ovvero quella di impollinatrici, da cui dipende il 35% della produzione agricola mondiale con un valore economico stimato ogni anno di oltre 153 miliardi di euro.
Si parte da “Save Bees and Farmers! Verso un’agricoltura favorevole alle api per un ambiente sano”, realizzata dall’Iniziativa dei Cittadini Europei (Ice) e promossa da Cambia la Terra, il progetto voluto da FederBio e sostenuto da Legambiente, Lipu, Medici per l’ambiente e Wwf.
La richiesta dell’Ice verte sull’eliminazione dei pesticidi di sintesi dai campi entro il 2035, partendo dalle sostanze più pericolose, con un primo step dell’80% al 2030.
L’Ice inoltre punta al ripristino degli ecosistemi naturali nelle aree agricole, perché l’agricoltura possa diventare una forza motrice per il recupero della biodiversità.
L’Iniziativa dei Cittadini Europei crede nella riforma del settore, mettendo al primo posto quale prioritaria l’attenzione all’agricoltura biologica e di piccola scala, che deve essere diversificata e sostenibile.
Le api e la minaccia dei pesticidi
I pesticidi sono un’autentica minaccia per le api, così come l’inquinamento e i cambiamenti climatici. In Europa, è a rischio estinzione una specie su dieci.
Tutto ciò nonostante sia palese che le api garantiscono la riproduzione del 78% delle specie di fiori selvatici e dell’84% delle specie coltivate nell’Unione Europea.
La stragrande maggioranza delle tipologie di frutta e verdura coltivate e consumate in Europa dipende direttamente dalla presenza delle api.
L’estinzione delle api porterebbe la produzione agricola verso un inevitabile declino, con conseguenze nefaste sull’economia del sistema.
La produzione agricola europea che sopravvive grazie agli impollinatori vale 15 miliardi di euro all’anno.
Delle 100 colture da cui dipende il 90% della produzione globale di cibo, 71 sono legate al lavoro di impollinazione delle api.
Spariti gli impollinatori potremmo non poter più gustare tutta una serie di cibi, fra cui ad esempio il caffè o la cioccolata, che deriva dai semi dell’albero del cacao.
La realtà italiana
Secondo l’Iucn, ovvero l’Unione internazionale per la conservazione della natura, delle 151 api nostrane ben 21 sono considerate a rischio. Sono 5 le specie di cui si sono perse le notizie e vengono considerate estinte e altre 13 sono in serie difficoltà.
La situazione è conseguenza diretta dei dei cambiamenti climatici, dei pesticidi, dell’agricoltura intensiva, e delle specie aliene.