efficienza energetica – Stop agli incentivi alle rinnovabili elettriche e nuove politiche di efficienza energetica. E’ questo il punto focale della proposta presentata ieri dagli Amici della Terra in fatto di nuove politiche di efficienza energetica.
La proposta, destinata a far discutere, in realtà è molto di più ed implica una completa revisione delle politiche di sostegno al raggiungimento degli obiettivi energetico-ambientali:
– cessazione immediata degli incentivi per i grandi impianti eolici e per quelli di sola produzione di elettricità a fini commerciali;
– tassazione delle extra rendite di cui stanno beneficiando molti impianti di produzione di rinnovabili elettriche realizzati nell’ultimo decennio. Da più parti si stima il possibile gettito di una simile misura nell’ordine minimo di un miliardo l’anno;
– destinazione di tale gettito al rafforzamento degli strumenti d’incentivazione per la promozione dell’efficienza energetica.
Presentata ieri nel corso di una conferenza a cui hanno partecipato il Commissario dell’Enea Giovanni Lelli, il presidente degli Stati Generali dell’efficienza energetica Alessandro Ortis e Marcella Pavan dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas.
Alle relazioni è seguita una tavola rotonda con la partecipazione dei rappresentanti dei produttori di energia e del mondo della produzione fra cui Fernando Pettorossi del CoAER, Fabrizio Iaccarino per l’Enel, Esther Benigni di A2A, Rosanna Fusco per Eni, Roberto Venafro di Edison, Angelo Leonelli per E.ON Italia S.p.A., Fausto Ferraresi di AIRU, Vincenzo Albonico per Assistal, Guerino Loi di Tholos e Roberto Aquilini per GDF Suez.
Gli Amici della Terra propongono l’adozione di un nuovo indicatore, l’intensità energetica, che possa esprimere il miglioramento dell’efficienza energetica distinguendolo dagli effetti della crisi. Il nuovo obiettivo 2020 per l’Italia, da inserire nel nuovo Piano di Azione per l’Efficienza Energetica dell’Italia (PAEE 2014), dovrà essere quello di ridurre l’intensità energetica del 10% rispetto al 2010 e del 20% nel 2030. Il conseguimento di questo obiettivo deve essere collegato a macro obiettivi settoriali (e specifici indicatori settoriali) di miglioramento dell’efficienza energetica nei principali settori di consumo finale dell’energia: industriale, terziario, agricoltura, trasporti e residenziale.
Nel dossier l’associazione formula anche proposte specifiche:
– nel settore residenziale, si punti sulla riqualificazione energetica degli edifici costruiti prima del 1991, che i Comuni emanino regolamenti edilizi che favoriscano interventi di questo tipo, che si rendano permanenti le detrazioni fiscali del 55% per il risparmio energetico, almeno fino al 2030, ripartendo la detrazione in un numero di rate annuali più basso degli attuali dieci anni;
– nel settore dei trasporti, si punti sulla ricerca e l’innovazione tecnologica, si incentivi il passaggio dalla strada alla ferrovia e alla navigazione, si investa nel trasporto collettivo urbano ed extraurbano, oggi quasi completamente abbandonato;
– nel settore industriale, utilizzare regimi d’incentivazione che rispondano ai criteri degli aiuti di Stato per la tutela ambientale, secondo quanto previsto dalle norme europee, dando priorità agli interventi che assicurino requisiti energetico-ambientali superiori a quelli obbligatori per legge, vincolando, inoltre, lo sconto alle aziende “energivore” a investimenti di efficienza energetica;
– a livello tariffario, superare la struttura progressiva della tariffa elettrica che penalizza fortemente l’uso efficiente del vettore elettrico e, nel caso delle pompe di calore, l’utilizzo stesso di fonti rinnovabili come il caldo e il freddo contenuti nell’aria, nell’acqua e nel suolo.
– consolidare il meccanismo dei certificati bianchi che, in base a quanto previsto dall’articolo 7 dello schema di Decreto di recepimento della Direttiva europea, dovranno contribuire a conseguire il 60 % dell’obiettivo nazionale di risparmio energetico.
– mantenere il ruolo e le risorse per sostenere lo sviluppo del teleriscaldamento tramite il Fondo di Garanzia.
28 maggio 2014