ambiente – Mettere in contatto associazioni con storie e identità diverse per ristabilire un equilibro tra uomo e ambiente, per creare nuove opportunità per l’occupazione e per l’economia. E’ lo scopo dell’incontro “Ambiente, legalità, lavoro: progetti per una nuova qualità della vita” che si é tenuto ieri nella Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati.
Cacciatori, ambientalisti ed esperti del mondo universitario, stanno cercando insieme di porre le basi per una nuova cultura ambientale.
Una novità, come ha sottolineato Maurizio Zipponi, coordinatore del Gruppo di lavoro. “Oggi é un punto di snodo. Dopo vent’anni – ha spiegato – inizia un dialogo non da convegno”.
Cinque i progetti illustrati:
– Federparchi – Europarc Italia ha presentato proposte per la salvaguardia dell’Orso marsicano;
– Ispra, Legambiente, Federcaccia, Arcicaccia e AnuuMigratoristi, hanno presentato un progetto per la costruzione del registro nazionale degli ungulati selvatici;
– l’Osservatorio sulla criminalità agroalimentare nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare, un piano per la valorizzazione della biodiversità e il controllo della fauna selvatica.
L’Università degli studi di Scienze gastronomiche di Pollenzo con l’Università degli studi di Milano – Dipartimento di Scienze venatorie e Sanità pubblica, Società italiana di Medicina veterinaria preventiva, ha curato invece un progetto per la valorizzazione delle eccellenze alimentari derivanti da pratiche venatorie rispettose della legge.
L’Università degli studi di Napoli ‘Federico II’ – Dipartimento di Medicina veterinaria e Produzioni animali ha invece tracciato le linee di un progetto per la costruzione di una governance europea in materia faunistica.
“Progetti – ha aggiunto Zipponi – con immediata praticità e che possono rimettere l’Italia nella giusta posizione in Europa. Il mondo agricolo, ambientalista e dei cacciatori – ha affermato – hanno alle spalle una storia di grandi conflitti, ognuno con le proprie ragioni. L’idea di questo tavolo é quella di ragionare su progetti, di mettere a fattor comune ciò che ognuno ha già dimostrato di saper fare, perché se si crea unità su un progetto si può uscire da questa crisi”.
Al convegno é intervenuto anche il ministro per l’Ambiente, Gian Luca Galletti, che ha sottolineato la necessità di “far fare un passo in avanti alla cultura ambientale. Dobbiamo avere una generazione di ‘nativi ambientali’.
Una generazione, cioé, che ha un rispetto innato dell’ambiente, dobbiamo arrivare nelle scuole e in ogni luogo dove ci sono giovani. Sono convinto che se vogliamo risolvere gran parte dei problemi ambientali di questo Paese – ha insistito – dobbiamo impiantare una vera e propria cultura ambientale e per farlo si deve agire sui bambini, spiegare loro cosa vuol dire il rispetto del territorio, che tenere bene il proprio giardino vuol dire vivere in un mondo migliore, anche economicamente migliore, un territorio che produce di più e che é più adeguato alle sfide economiche che ci aspettano nei prossimi anni”.
Il ministro ha anche apprezzato la collaborazione avuta in questi mesi con i cacciatori: “Alcune volte ci siamo trovati d’accordo e altre no, ma abbiamo sviluppato un buon confronto. Rappresentano una parte indispensabile degli obiettivi che dobbiamo cogliere. Stando sul territorio, fanno parte integrate del lavoro del nostro dicastero, che é quello di ristabilire un equilibro tra uomo e ambiente, anche unendo associazioni con storie e identità diverse”.
Il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, nel suo messaggio ha annunciato “l’impegno di istituire presso il suo Ministero un gruppo di lavoro dedicato agli illeciti in materia agroalimentare”.
Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, si é detta “certa che questa nuova cooperazione avviata tra cacciatori, ambientalisti e mondo universitari si rivelerà vincente per superare le attuali conflittualità e confrontarsi sulle varie problematiche in maniera serena. Solo attraverso un’alleanza costruttiva, infatti, sarà possibile affrontare le molteplici e complesse situazioni che quotidianamente coinvolgono l’ambiente e la gestione del territorio”.
Nel suo messaggio il Ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina ha parlato di sostenibilità ambientale, ricordando il DDL appena approvato sul consumo del suolo e ha ribadito come la centralita’ di questi temi sia sottolineata anche dai contenuti di Expo 2015″.
22 gennaio 2015