alimentazione e benessere – Sono 1300 circa i ragazzi piemontesi di Asti, Novara ed Alessandria, che saranno coinvolti dalla campagna sui corretti stili di vita “mangio, muovo e sto bene”, presentata a Torino, da Giorgio Calabrese, membro del Comitato nazionale sicurezza alimentare del Ministero della Salute e da Piero Astegiano, direttore dell’Istituto di Medicina dello Sport di Torino.
“Un progetto, che sento molto mio – ha spiegato Giorgio Calabrese – tutto onlus, di educazione delle giovani generazioni, che si rivelano particolarmente sensibili a questi temi. Un progetto, che parte in Piemonte ma che dal prossimo anno, in occasione dell’Expo, diventerà nazionale”.
Educare, non vietare, far conoscere i benefici di un corretto stile di vita, anche alimentare, è l’obiettivo della campagna di sensibilizzazione delle giovani generazioni sulla necessità di non demonizzare il cibo da un lato ed evitare la sedentarietà dall’altro, promossa dall’Associazione Educazione Prevenzione e Salute.
Quattro le regole d’oro: non vietare alcun alimento ma piuttosto far conoscere le sostanze che in esso sono contenute, mangiare di tutto ma moderatamente, svolgere una costante attività fisica, avere a cuore la propria salute per prevenire le malattie, ossia conoscere gli effetti che possono avere comportamenti poco salutari.
“Ciò su cui si deve porre l’attenzione é la quantità – ha spiegato ai ragazzi Calabrese – mangiare di tutto ma con criterio, con la consapevolezza di cosa e quanto é necessario mangiare al nostro corpo perstare bene. Ecco perché é necessario che fin dallo svezzamento di un bambino, genitori e pediatri si preoccupino di impostare una corretta alimentazione, basata sulle regole della dieta mediterranea”.
31 marzo 2014