. Al via la quinta edizione di 'Ecopatente' - Verdecologia

Al via la quinta edizione di ‘Ecopatente’

guida sostenibile Coniugare il rispetto dell’ambiente con la primaria esigenza di trasmettere alle giovani generazioni la consapevolezza, oltre che le capacità, per una guida in tutta sicurezza è l’obiettivo fondamentale della quinta edizione di Ecopatente.

Una guida più rispettosa dell’ambiente abbatte i consumi di carburante (fino a -18% rispetto alla guida tradizionale), taglia le emissioni inquinanti, fa risparmiare e garantisce una maggiore sicurezza sulle strade.

Ecopatente, corso gratuito per istruttori e patentandi, che integra le lezioni per il conseguimento della patente, é aperto anche a chi la patente ce l’ha già però vuole aggiornarsi.

Dal 2009 (anno della prima edizione) a oggi gli ecopatentati sono arrivati a 5mila e oltre 2mila i formatori delle scuole che hanno fornito le regole base per una guida sostenibile e per diventare automobilisti consapevoli: dall’uso di carburanti come gas, gpl e metano all’utilizzo di tecnologie come lo ‘start and stop’. Per ottenere l’Ecopatente basta rivolgersi a una delle circa 1.200 autoscuole aderenti su tutto il territorio nazionale, consultando l’elenco sul sito ecopatente.it.

L’iniziativa, ideata e gestita da Cse Italia Srl e promossa da Legambiente onlus, con il patrocinio del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del ministero dell’Ambiente, della Presidenza della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, verrà promossa anche nelle scuole secondarie di secondo grado e permette l’ottenimento di crediti formativi.

Il progetto vede la partecipazione attiva delle autoscuole Confarca (Confederazione autoscuole riunite e consultenti automobilistici) e Unasca (Unione nazionale autoscuole e studi di consulenza automobilistica), partner di questa quinta edizione sono UnipolSai, Continental, Assogasmetano e Landi Renzo.

“L’ecopatente permette di affrontare il tema della mobilità dal punto di vista della sostenibilità ambientale, ovvero che attraverso una guida diversa da quella a cui siamo abituati si possa produrre meno inquinamento e fare meno danno alle nostre città”, spiega Paolo Gandolfi, membro della Commissione Trasporti della Camera dei deputati.

Un’iniziativa formativa importante “non solo dal punto di vista della sostenibilià ma anche per il tema della sicurezza, elemento fondamentale”, sottolinea Patrizio Vanessi, presidente Cse Italia.

11 aprile 2014

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