ambiente e alimentazione a scuola – Un obiettivo su tutti “far conoscere l’ambiente e le tematiche legate alla sostenibilità a partire dai banchi di scuola”.
Il problema rifiuti, i cambiamenti climatici, l’importanza della biodiversità e dei servizi degli ecosistemi, le foreste, la campagna sono solo alcuni degli argomenti oggetto dell’impegno didattico del Wwf a favore dei più piccoli.
Per l’anno scolastico, che si sta per aprire, il Wwf mette a disposizione di insegnanti e studenti una ricca serie di materiali didattici: dai quaderni di educazione ambientale ai Cd-rom, dai poster ai corsi docenti e ai laboratori sui programmi ‘Nei limiti di un solo Pianeta’.
Da oltre 40 anni il Wwf è impegnato nelle scuole per diffondere nei ragazzi l’amore per l’ambiente. Negli anni, 1.250.000 sono stati gli alunni che hanno utilizzato i programmi didattici dell’associazione e oltre 15.000 sono stati gli insegnanti che hanno scelto i suoi percorsi educativi.
Quasi 4.000 ogni anno le classi che scelgono un programma didattico Wwf. In vista di Expo 2015, quest’anno il focus è dedicato al rapporto tra alimentazione e ambiente.
“Gli studenti di oggi dovranno essere capaci di risolvere i problemi di domani, per un futuro più sostenibile. Le soluzioni a questi problemi si trovano difficilmente negli attuali libri di testo e nelle pratiche educative. E’ con questo approccio che il Wwf imposta la propria relazione con il mondo della scuola offrendo ai docenti italiani strumenti e supporti per facilitare il loro lavoro”, spiega Maria Antonietta Quadrelli responsabile ufficio Educazione Wwf Italia.
Per andare incontro alla scuola digitale, nasce “Mi curo di te: il gesto di ognuno per il Pianeta di tutti“, programma educativo dedicato all’acqua realizzato con il supporto di Sofidel, azienda cartaria partner di Wwf anche nel programma Climate Savers per la riduzione volontaria delle emissioni di gas serra.
La collana didattica Wwf si compone di kit di quaderni su argomenti di attualità: per i più grandi rifiuti, cambiamenti climatici, biodiversità; per i più piccoli foreste, mare, campagna, fiumi. E poi corsi docenti, la presenza sul territorio attraverso le Oasi, i Centri di educazione Ambientale e gli educatori, le uscite didattiche dalle prime classi fino alle superiori.
Le singole classi della scuole primarie e secondarie possono essere Panda Rangers e diventare così soci Wwf ricevendo materiale e sostenendo l’attività dell’associazione. I programmi dedicati alle scuole del Wwf hanno ricevuto diversi riconoscimenti: dal premio per l’impegno nell’Educazione ambientale consegnato dal Presidente della Repubblica, all’accreditamento del Wwf da parte del Miur come Ente di formazione docenti, al riconoscimento della Commissione Italiana Unesco che promuove nel nostro Paese il Decennio Onu (2005-2014) dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile.
I percorsi educativi proposti dal Wwf sono legati anche alle scelte d’approfondimento indicate dai Ministeri dell’Istruzione e dell’Ambiente, con i quali l’associazione collabora da anni. Sono programmi didattici che stimolano nei ragazzi l’osservazione del mondo che li circonda, partono dalle loro esperienze concrete e li invitano all’individuazione e all’adozione di soluzioni personali e praticabili.
04 settembre 2014