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Focus sull’energy manager a Smart Energy Expo

Smart Energy Expo – Cambiano le leggi e nascono nuove figure professionali: la fiera internazionale dell’efficienza energetica e della white-green economy ha messo in luce le opportunità per le aziende di fare efficienza energetica, puntando l’attenzione sul profilo dell’Energy manager.

La società In Job, Career partner della manifestazione, conferma le nuove esigenze del mercato del lavoro, presentando la case history di un’azienda veronese, la ICI Caldaie che si è “dotata” all’interno della propria struttura di un Energy Manager.

Parte da Veronafiere il focus sulle esigenze delle aziende.
Il Verona Forum degli Energy Manager, tenutosi in collaborazione con FIRE-Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia che conta 2.650 energy manager in Italia e sponsorizzato da AB Energy, ha evidenziato come l’energy manager sia la figura professionale più adatta ad un’azienda efficiente.

Dei soggetti che devono avere un Energy Manager, in base alla legge 10/1991, l’80-90% delle aziende dell’Energy intensive si è dotato della nuova figura, mentre nell’ambito delle Pubbliche amministrazioni é solo il 20-25% – come ha sottolineato Dario Di Santo Direttore del FIRE.

Ma chi è precisamente l’energy manager? Le principali funzioni che è chiamato a svolgere un Energy manager all’interno dell’impresa nella quale è chiamato ad operare sono la verifica dei consumi e la loro ottimizzazione, la promozione di comportamenti virtuosiIn Job a Smart Energy Expo da parte di dipendenti, l’acquisto di energia elettrica, gas naturale e altri combustibili nel mercato libero, la promozione di generazione di energia da fonti di energia rinnovabile.

Per diffondere una cultura sull’efficienza energetica, bisogna imparare a sfruttare meglio gli strumenti che finanziano misure di efficientamento. Smart Energy Expo ha prestato fede alla propria mission: diventare il luogo dove si incontrano gli operatori del settore e chi gestisce gli strumenti finanziari, facendo informazione e formazione.

Sicuramente l’industria italiana ha grandi margini di miglioramento, basta guardare a quanto è stato fatto all’estero. In Italia il 70% delle aziende può risparmiare dal 15% al 30% nel giro di 5-10 anni. E nell’Italia della crisi questa sensibilità c’è già perché il nostro paese si trova al quarto posto nella classifica di chi risparmia attraverso l’efficienza energetica. Per incentivare l’efficienza energetica negli usi industriali, i Certificati Bianchi o TEE-Titoli Efficienza Energetica sono uno strumento molto efficace in quanto certificano i risparmi energetici conseguiti realizzando specifici interventi di efficientamento.

14 ottobre 2013

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