ambiente – L’UE dispone di una ricca legislazione in materia ambientale, ma come renderla effettiva? Oggi durante la plenaria, il Parlamento Europeo approverà il nuovo programma LIFE (2014-2020) che, con un budget di 3.46 miliardi di euro, aiuterà gli Stati membri ad applicare le norme europee in materia ambientale. 864 milioni di euro saranno destinati a un sottoprogramma per la lotta al cambiamento climatico.
Abbiamo chiesto maggiori dettagli alla relatrice danese del centro-sinistra, Jutta Haug.
– Che cosa cambia con il nuovo sottoprogramma LIFE?
Jutta Haug – L’attuale programma LIFE finanzia già vari progetti nel campo della lotta ai cambiamenti climatici. Il nuovo sottoprogramma per il cambiamento climatico disporrà di un quarto del budget di LIFE.
Tuttavia LIFE corrisponde solo allo 0,3% del bilancio dell’UE. L’integrazione delle questioni ambientali nei principali fondi dell’UE è quindi fondamentale!
– La relazione del Parlamento evidenzia come alcuni Stati membri e regioni abbiano difficoltà ad accedere ai fondi. Che cosa può essere fatto per migliorare questo aspetto?
Jutta Haug – Abbiamo notato che durante i precedenti periodi di programmazione del programma LIFE vi erano grandi disparità tra gli Stati membri nell’adozione dei fondi LIFE disponibili. L’attuale programma LIFE (2007-2013) non ha cambiato le cose!
Dobbiamo sostenere gli Stati membri e le regioni che hanno difficoltà a ottenere più facilmente i fondi e a utilizzarli nel migliore dei modi.
– Qual è la sua opinione sui “progetti integrati” destinati a sostenere, congiuntamente con gli altri fondi, i principali progetti ambientali dell’UE?
Jutta Haug – I “progetti integrati” nel quadro del nuovo programma LIFE sono uno strumento concreto di integrazione. Mirano a congiungere sotto la guida di LIFE i vari fondi dell’UE al fine di attuare più efficacemente la legislazione ambientale europea.
21 novembre 2013