Somministrare la giusta quantità d’acqua a ogni singola pianta, solo quando e dove serve: questo è il concetto fondamentale dell’irrigazione a goccia. Un’irrigazione frequente, con una quantità d’acqua perfettamente calibrata e senza sprechi, mantiene infatti il terreno ben ossigenato e favorisce lo sviluppo ottimale delle piante.
Bestprato, in collaborazione con Claber, ha realizzato una guida per realizzare da soli un impianto di irrigazione.
L’irrigazione a goccia rappresenta una soluzione unica per esigenze anche molto diverse, a seconda del tipo di pianta, risolvendo inoltre i problemi causati da eventuali spostamenti e risistemazioni dei vasi nell’ambiente.
Si possono infatti creare una o più linee di irrigazione, diversificandone i tempi e l’intensità della somministrazione d’acqua, dotandole di gocciolatori con caratteristiche “mirate” e modificandone facilmente la disposizione nel tempo e nello spazio.
È semplicissimo realizzare un impianto su misura, piccolo o grande, per ogni diversa necessità. Il “punto di partenza” del sistema è la centralina per l’irrigazione programmata. Essa consente di stabilire automaticamente e in maniera personalizzata la quantità e la frequenza delle irrigazioni giornaliere. Dalla centralina, l’acqua viene diffusa ai gocciolatori ed ai microirrigatori, che garantiscono un flusso continuo e preciso. I gocciolatori sono inoltre regolabili, per dosare la giusta quantità d’acqua in funzione delle diverse necessità delle piante e della natura del terreno.
Anche nell’orto, coltivazioni diverse necessitano di un’irrigazione diversificata. Le piante che hanno un rapporto particolarmente “delicato” con l’acqua, come ad esempio i pomodori, possono essere irrigate con i gocciolatori, allontanando il rischio di ristagni che possono causare funghi. L’insalata e i terreni appena seminati, invece, vengono innaffiati dall’alto con micronebulizzatori montati su astine tenute da appositi picchetti: si produrrà così una pioggia sottile, del tutto simile a quella naturale.
Per fiori, piante e arbusti vanno bene i microirrigatori, così come i gocciolatori a portata variabile o autocompensanti. Per superfici strette e lunghe, come le bordure, usate i microirrigatori a striscia. Superfici piccole o piante con fiori delicati? Vi consigliamo i micronebulizzatori con la loro pioggia finissima e delicata.