ambiente e clima – La lotta al cambiamento è tutta al femminile. L’occasione è rappresentata dalla presentazione dell‘ultimo Rapporto sul Clima dell’IPCC, nel primo summit dell’International Women’s Earth and Climate Initiative, a New York dal 20 al 23 settembre, e a dettare le regole saranno solo donne.
Il gruppo comprende un mix irresistibile di imprenditrici, ex capi di stato, attiviste per il clima, premi Nobel, insegnanti, leader politici, rappresentanti della cultura provenienti da 35 paesi diversi e ben intenzionate ad unire le forze mettendo sul piatto della bilancia richieste precise in merito alla questione climatica. Più finanziamenti ed una politica nuova, capace di affrontare con determinazione le tante problematiche sul tappeto.
Fra le partecipanti Christiana Figueres, segretario esecutivo dell’UNFCCC (United Nations Framework Convention on Climate Change), Marina Silva, ex ministro brasiliano dell’Ambiente, Mary Robinson, presidente della Repubblica Irlandese, il Nobel per la pace Jody Williams, Sylvia Earle, biologo marino; Vandana Shiva leader del Global Gender Climate Alliance; Jane Goodall, etologa e antropologa britannica fondatrice del Jane Goodall Institute.
“Stiamo radunando le donne leader in questo momento cruciale della storia, perché sappiamo che le donne sono in grado di proporre le soluzioni necessarie per affrontare le criticità e le pressanti sfide climatiche del mondo – ha spiegato Osprey Orielle Lake co-fondatrice dell’ International Women’s Earth and Climate Summit -.
“La natura non aspetta mentre i politici discutono. Le donne di tutto il mondo si trovano ad affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici ogni giorno, e noi ci stiamo unendo per dire ‘basta’ è tempo di affrontare la crisi direttamente alla radice, promuovendo le giuste soluzioni”.
12 settembre 2013