sviluppo sostenibile – Via libera della Camera dei Deputati al testo unificato delle proposte di legge su agenzie ambientali e Ispra, l’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Ora il documento passerà al Senato.
La proposta di legge istituisce il Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente, di cui fanno parte, appunto, l’Ispra, le agenzie regionali e quelle delle province autonome di Trento e Bolzano per la protezione dell’ambiente. Sarà finanziato soprattutto dal Fondo sanitario nazionale. La proposta si occupa anche di disciplinare l’Ispra stesso, cui verrà attribuita una personalità giuridica di diritto pubblico, sempre sottoposto alla vigilanza del ministero retto da Gian Luca Galletti. Avrà funzioni tecniche e scientifiche col fine di pianificare e attuare al meglio le politiche di sostenibilità delle pressioni sull’ambiente.
L’organismo nasce con l’intento di monitorare lo stato e l’evoluzione dell’ambiente, controllando i fattori di inquinamento e la loro incidenza, di questi ma anche delle infrastrutture, sull’ecosistema.
Svolgerà un ruolo di ricerca e comunicazione pubblica e istituzionale, supportando la parte tecnica-scientifica in materia ambientale, coordinando gli interventi per tutelarla e collaborando con gli enti che già si occupano di vigilanza e ispezione.
La nuova realtà dovrà inoltre formare a aggiornare il personale degli enti pubblici, naturalmente operanti nel settore relativo all’ambiente, e partecipare, eventualmente erogando servizi specifici, a tutta la rete italiana, regione per regione, di protezione civile. Non ultimo il sistema avrà il compito di sviluppare e applicare le procedure di certificazione di qualità ecologica dei prodotti e dei sistemi di produzione.
Il testo è nato a partire da una proposta di legge a firma di Ermete Realacci (AC 68) e da quelle analoghe dei colleghi Bratti (Pd AC 110) e De Rosa (M5S AC 1945).
“Rafforzare e rendere trasparenti i controlli ambientali per tutelare cittadini e ambiente, dare certezza a italiani e imprese, favo
rire un’economia pulita. Sono gli obiettivi del testo unificato sulle agenzie ambientali approvato all’unanimità dalla Camera dei Deputati – spiega Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori pubblici della Camera.
Il provvedimento, sottolinea Realacci, “propone un riordino delle agenzie per la protezione dell’ambiente e l’istituzione di un Sistema nazionale per rafforzare i controlli ambientali in Italia, garantirne l’efficacia e renderli omogenei in tutto il Paese.
Il testo unificato mira inoltre a realizzare un sistema di controlli in campo ambientale autorevole, indipendente e autonomo, e a produrre un’economia più avanzata, innovativa e pulita. Il Sistema nazionale delle agenzie ambientali contribuisce, poi, al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, di riduzione del consumo di suolo, di promozione della qualità ambientale e alla piena realizzazione del principio del ‘chi inquina paga’”.
Nel corso dell’esame del testo unificato in Commissione, prosegue Realacci, “le funzioni del Sistema nazionale sono state rafforzate con l’inserimento di capacità autorizzative e sanzionatorie autonome, nonché con attività di supporto all’individuazione e quantificazione del danno ambientale. Oltre a compiti di indirizzo e coordinamento, l’Ispra è competente anche per la realizzazione e la gestione del sistema informativo nazionale dell’ambiente. Il nuovo sistema verrà finanziato con un contributo statale, attraverso una quota del Fondo sanitario nazionale e anche attraverso i contributi legati al rilascio dei pareri sulle domande di autorizzazione e allo svolgimento dei successivi controlli”.
18 aprile 2014
