spreco alimentare – “Best Food Generation”, il progetto promosso da Rio Mare e Expo Milano, nato per sensibilizzare i bambini e le loro famiglie su un tema di particolare importanza come lo spreco alimentare, entra quest’anno in più di 2.500 scuole elementari italiane.
L’edizione 2014 accompagnerà circa 200.000 alunni in Italia in un percorso educativo per far conoscere in modo divertente i pilastri di un’alimentazione consapevole e responsabile. I bambini, sotto la guida del loro insegnante e con l’aiuto del materiale didattico sviluppato in collaborazione con il Banco Alimentare, verranno condotti a scoprire i diversi tipi di spreco che avvengono lungo la filiera agroalimentare: da quello legato alla produzione, alla distribuzione, agli imballaggi fino ad arrivare a quello che avviene tra le mura di casa.
Rivolta alle scuole primarie, la campagna nazionale di educazione alimentare “Best Food Generation” finora ha coinvolto oltre 6000 scuole, per un totale di quasi 800.000 alunni nelle tre edizioni finora realizzate.
Grazie al “Rioutilizzario”, un simpatico libretto ricco di trucchi e consigli utili oltre a semplici ricette “anti-spreco”, impareranno a mettere in pratica insieme ai genitori quanto imparato per evitare gli sprechi più comuni nelle nostre cucine. Ad accompagnare i più piccoli in questo divertente ed appassionante viaggio nel mondo degli alimenti saranno tre personaggi: Rio, sua sorella Marina e lo zio Bruno che attraverso le loro storie insegneranno loro l’importanza della lotta allo spreco.
“Siamo particolarmente orgogliosi di questo progetto perché aiuta a promuovere una corretta alimentazione e uno stile di vita sano e responsabile e lo fa rivolgendosi ai bambini, gli adulti di domani, che con il loro entusiasmo possono aiutare a migliorare le abitudini dell’intera famiglia – afferma Luciano Pirovano, Csr Director di Bolton Alimentari -. Quest’anno il progetto è incentrato sullo spreco alimentare, una tematica molto importante per noi che da anni collaboriamo strettamente e in modo virtuoso con il Banco Alimentare, partner che ci permette di recuperare le eccedenze della nostra produzione e i pasti non consumati della nostra mensa e donarle alle persone indigenti, trasformando un potenziale spreco in una risorsa preziosa”.
10 febbraio 2014